Anche De Rita è perplesso sulla Finanziaria

Giuseppe De Rita foto

L´Italia vive una discreta ripresa economica.° 

Frutto del positivo ciclo economico su scala europea, e frutto delle politiche strutturali adottate dal centrodestra nella precedente legislatura.

Ieri si è evidenziato come Confindustria – attraverso un proprio studio – sostenga che la Finanziaria dell´Unione avrà  un effetto depressivo sulla nostra economia.

Di questo avviso è anche (tra i tantissimi analisti) il Professor Giuseppe De Rita, segretario generale del Censis.

Il quale, intervistato dal Corriere, ha espresso il suo parere da tecnico, sia sulla ripresa economica in atto, sia sugli effetti della Finanziaria.

Ecco le sue parole:

Siamo in presenza di una ripresa che è l’inizio di una lunga deriva, non è un semplice rimbalzo. è una fase iniziata alla fine del 2005, proseguita per tutto il 2006, destinata a durare“.

Come è facile appurare, De Rita parla dell´inizio della ripresa economica datandola alla fine del 2005. All´epoca non governava Prodi!

Sulla Finanziaria:

Produce un inceppo. La manovra ha dato l’idea di privilegiare l’equità  distributiva rispetto alla promozione dello sviluppo; di penalizzare le ali marcianti a favore di quelle in difficoltà “.

Si è avuta la netta impressione che per risanare i conti sarebbe bastata una manovra da 15 miliardi. E che i 20-25 miliardi in più vadano ad alimentare lo statalismo egoico: il settore pubblico“.

La gente ha reagito male. Si sono ridotti ottimismo e speranza. Chi marciava ha detto: “Non veniamo premiati”“.

Anche se De Rita è convinto che i soggetti imprenditoriali (piccoli artigiani, commercianti e industriali) che sono stati penalizzati dalla Finanziaria, possano comunque reagire seguitando ad impegnarsi per la ripresa del Paese:

Due, tre mesi. E poi ricominceranno a marciare. è inevitabile. Sono le minoranze che hanno fatto in Italia il Risorgimento, scegliendo in Cavour il loro leader“.

Si potrà  passare dall’1,8% all’1,4-1,5%. Ma poi in inverno tutto ripartirà  con intensità  grazie al traino di queste minoranze. Si tratta di una modifica antropologica che resta“.

Speriamo che De Rita abbia ragione. E che nonostante gli effetti punitivi (dovuti all´aumento della pressione fiscale) contenuti nella Finanziaria, queste “minoranze” che fanno ricco e competitivo il nostro paese, non perdano d´ottimismo.

Io me lo auguro.

Ma è difficile impegnarsi e lavorare sodo, quando hai da fronteggiare un governo che ti considera “nemico di classe”.

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5 Responses to "Anche De Rita è perplesso sulla Finanziaria"

  • camelot says:
  • ilaria says:
  • camelot says:
  • ilaria says:
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