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L´Unione manda l´università pubblica in mezzo ad una strada. Però trova fondi per quella privata

Aula Magna università foto

Costoro sono davvero dei pagliacci.°

Dopo il comma “salva mariuoli“, ora si scopre che ci sono altri due commi “fantasma” (il 603 e il 604), che prevedono 100 milioni di euro di stanziamenti a favore delle università private.

Mentre a quelle pubbliche l´Unione ha tagliato i fondi.

E per di più si scopre che nemmeno tutti gli esponenti della maggioranza, erano a conoscenza dei due commi.

Che spettacolo avvilente.

This entry was posted on Dicembre 20, 2006 at 12:00 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in La Finanziaria 2007 Politica by camelot 7 Comments

7 Responses to "L´Unione manda l´università pubblica in mezzo ad una strada. Però trova fondi per quella privata"

Corvorossononavraiilmioscalpo says:

Dicembre 20, 2006 alle 8:01 pm

Sai cosa vuol dire questo, Camelot? La privatizzazione della Kultura. Le Università sono e saranno rette dai “professori” di Regime. Okkupazione garantita. Mentre i precari nelle scuole, a meno che non facciano parte di sezioni come Fidel Castro o Zapata ecc ecc ( quelli sono stati assunti, così come certe persone che non avendo laurea, fanno il concorso per Preside ma sono già nelle scuole con questo ruolo: sono di rifondazione. Ti posso dire quali scuole) se la sono presa in tasca. E ancora c’è gente che crede alla crisi in Italia. Ma che buffonata.
etienne64 says:

Dicembre 20, 2006 alle 8:02 pm

E non sei contento della continuità con la politica del preceente governo?
camelot says:

Dicembre 20, 2006 alle 9:46 pm

Risposta a etienne 64:
Ti risulta che il centrodestra abbia: contestualmente ad un taglio di fondi all’università pubblica, aumentato i finanziamenti a quella privata?
A me no 😉
camelot says:

Dicembre 20, 2006 alle 9:48 pm

Risposta a Corvo Rosso:
Francamente penso che in questo caso, si tratti solo dell’ennesima svista riguardo al maxiemendamento “eterodiretto” di cui nessuno conosce il contenuto (tanto è vero che molti del centrosinistra sono furenti per i due commi sopra citati)…pensa che l’altra sera, a Porta a Porta, si parlava ancora del divieto di vendere alcolici ai minorenni (norma che è stata stralciata dalla Finanziaria)…Vespa chiede a Padoa Schioppa: “Ma la norma che fa divieto di assunzione di alcolici ai minorenni è ancora presente nel documento?” e Padoa Schioppa risponde: “Sì, credo di sì”…non lo sanno nemmeno loro 😉
ilaria says:

Dicembre 21, 2006 alle 11:51 am

beh, tps avrà anche fatto una figuraccia, ma prodi non è stato da meno
😉

“(…)una piccola norma con firme sorprendenti e prestigiose: Renato Schifani (Fi), Francesco D’Onofrio (Udc), Altero Matteoli (An) e Roberto Castelli (Lega): tutti i capogruppo della disciolta Cdl. Nomi altisonanti solo per finanziare la Pedemontana di Formia. Uno scherzo ben riuscito di Armando Cusani, presidente della provincia di Latina. In tutto si tratta di 75 milioni di euro in 15 anni, cifra considerevole, ma non tale da riunire intorno a un tavolo i vertici dell’opposizione italiana(…)
(…)Romano Prodi non lo sa, ma ha messo la fiducia (l’ha appena rimessa alla camera) e ha dovuto mobilitare i senatori a vita anche su quel testo tanto caro alla Cdl e a quel birbante del presidente della provincia di Latina. Non sa nemmeno un’altra cosa Prodi: che quel progetto, cui lui ha detto sì, autorizzando perfino la provincia di Latina a fare una società comune con l’Anas per la gestione dei 75 milioni di euro di fondi, era appena stato bocciato da un autorevole rappresentante istituzionale dell’Unione: il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Messi tutti nel sacco da un giovane politico di provincia. Ce n’è abbastanza per capire con quale dilettantismo è stata gestita questa Finanziaria(…)”

insomma, questa finanziaria sta diventando una barzelletta unica!
camelot says:

Dicembre 21, 2006 alle 2:03 pm

Risposta a ilaria:
😉
Marco Paperini says:

Dicembre 21, 2006 alle 5:30 pm

Sono studente universitario e so benissimo in che acque navighi la scuola e l’università italiana … e, credetemi, sono pessime.
Tuttavia ci sono dei punti che mi piacerebbe vedere all’ordine del giorno, qualche volta. Come mai, ad esempio, nei dipartimenti vengono rimborsati lautamente le spese di viaggio per incontri assolutamente inconcludenti? Un mio amico ricercatore è appena partito per andare ad un congresso a Tokio che durerà fino al 28 Dicembre: di che cazzo parleranno il giorno di natale? Tenete presente che, poi, non è obbligato in alcun modo a presenziare agli incontri…
Altre spese inutli: come mai ogni professore ogni anno cambia il proprio pc con un modello nuovo e strafighissimo (roba da 2500 – 3500 euro!!)
Ancora: è proprio necessario fornire portatili ai ricercatori (oltre, chiaramente, ai pc fissi sull’ufficio)? Non potrebbe essere una soluzione stabilire degli orari minimi di lavoro, chiaramente flessibili come fasce?
Mi spiego meglio: tu Università mi dai un portatile per fare il mio lavoro tranquillamente a casa… non potremmo dirci: bhe, guarda, io non te lo dò ma ti dico che per svolgere il tuo lavoro devi venire sul tuo bell’ufficio almeno 6 ore al giorno. Scegli tu quando venire, come distribuirle etc.

Insomma, ci sono un sacco di sprechi assurdi, soprattutto se accostati alla situazione di povertà generale.
Non voglio entrare dentro al sistema delle baronie che c’è sempre stato e sempre ci sarà .

PS: Scusate se ho commesso errori o sbagliato costruzioni su frasi ma il tema lo sento molto mio.