Liberazione e il francobollo in memoria dell´anarchico Pinelli

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Dunque, qualche giorno fa Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista, ha lanciato una proposta. Di quelle, forse, destinate a far discutere. In quanto controversa.° 

La proposta in questione prevede di: “dedicare almeno un francobollo all´anarchico Pinelli“.

Immediatamente s´è espresso Fausto Bertinotti, raccogliendo favorevolmente l´invito.

E sostenendo che:

Pinelli è la diciassettesima vittima di Piazza Fontana“.

Dunque, prima di proseguire occorre dire giusto qualcosa su Pinelli e sulla strage di Piazza Fontana.

Allora, il 12 dicembre 1969, un ordigno piazzato nella Banca Nazionale dell´Agricoltura di Milano, provocò la morte di 16 persone.

Fu una strage.

La magistratura in un primo tempo, ritenne che responsabile della strage potesse essere l´estrema sinistra: quella, in particolare, di ispirazione anarchica.

Erano anni particolari. Di grande caos sociale.

Venne arrestato l´anarchico Giuseppe Pinelli, in quanto ritenuto in qualche modo coinvolto nella strage.

E tre giorni dopo l´arresto, si verificò la sua morte, per un incidente.

Che è bene descrivere con le parole di Gerardo D´Ambrosio, all´epoca dei fatti, uno dei magistrati che indagava sulla strage:

Pinelli, dopo 3 giorni passati in questura, dove mangiò poco tra un interrogatorio e l´altro, probabilmente si sentì male e si accartocciò sulla ringhiera della finestra che era alta appena 90 centimetri“.

Probabilmente in quelle condizioni di debolezza aprì la finestra ed ebbe una vertigine che poi causò la sua morte“.

La morte per incidente di Pinelli non convinse l´estrema sinistra.

Che in quell´episodio vide un omicidio.

Compiuto da agenti della Polizia.

Agenti della Polizia, che avrebbero scaraventato Giuseppe Pinelli dalla finestra.

Ipotesi destituita di ogni fondamento, ovviamente. E lo ha detto la magistratura, con diverse sentenze.

Ipotesi che però spinse alcuni esponenti di Lotta Continua a uccidere, per vendicare Pinelli, il commissario Luigi Calabresi.

In ultima istanza, dopo anni di indagini si individuò in alcuni esponenti dell´estrema destra, i responsabili della strage in questione.

Fatta questa premessa arriviamo alla proposta di Liberazione.

Se il quotidiano comunista si fosse limitato a chiedere l´emissione di un francobollo, per ricordare un “individuo” accusato ingiustamente di una strage, e poi morto per una tragica fatalità , io non avrei avuto – probabilmente – nulla da ridire.

Tuttavia la proposta di Liberazione, si caratterizza per un accentuato rifiuto per la incontrovertibile “verità  processuale”.

Dunque Liberazione, a quasi 40 anni di distanza dall´episodio, non crede alle sentenze della Magistratura della Repubblica italiana (se Berlusconi parla contro la Magistratura è un farabutto, se lo fa l´intellighenzia comunista o “de sinistra”, invece, la cosa non solo non desta clamore. Ma viene anche qualificata con l´espressione nobile, di “ricerca della verità “).

E nella richiesta di dedicare un francobollo alla memoria di Pinelli, il quotidiano comunista aggiunge:

Le parole “malore attivo” non significano niente né in italiano né nel gergo dei medici né in quello dei giudici. Tredici professori di fisica dimostrano che Pinelli era stato gettato fuori dalla finestra..“.

Dunque per il quotidiano comunista, le verità  contenute nelle sentenze della Magistratura di un paese democratico come il nostro, non contano nulla.

Sono carta straccia: perché sentenze, evidentemente, emesse da Tribunali “borghesi”.

Da Tribunali, cioè, che l´estrema sinistra, ancora oggi, considera portatori di “menzogna reazionaria e di regime”.

Ora, io ho “usato” per descrivere la morte di Pinelli, le parole di Gerardo D´Ambrosio.

Non solo perché fu uno dei magistrati che si occupò della strage e della morte di Pinelli.

Ma perché Gerardo D´Ambrosio, oggi, è un senatore dell´Unione. Un senatore dei Ds.

Quindi un uomo di sinistra. E probabilmente lo è da sempre.

Sicchè voglio continuare a “usare” le sue parole, proprio per far capire quanta malafede e pregiudizio ideologico – oltrechè menzogna e falsità  – alberghino ancora nell´estrema sinistra.

Ecco cosa dice D´Ambrosio:

La loro tesi (quella secondo la quale Pinelli sarebbe stato assassinato, ndr), ovvero il punto di caduta del corpo individuato calcolando la media aritmetica delle distanze dal muro fornite dai vati testimoni, fu pubblicata da Panorama. Bene, qualche mese dopo mi venne a trovare in ufficio uno di quei professori, era un siciliano, che si volle scusare con me per aver condiviso un metodo di calcolo tanto sballato“.

Se dicevamo che non c´erano certezze per provare la tesi dell´omicidio volontario di Pinelli, eravamo dei fascisti. Invece, quando sostenemmo che non erano stati gli anarchici a mettere le bombe, allora eravamo comunisti. Questa è l´Italia. Però io invito tutti coloro che hanno ancora dei dubbi ad andarsi a rileggere gli atti giudiziari“.

Se qualcuno parla di diciassettesima vittima di Piazza Fontana, allora si potrebbe dire che il commissario Calabresi è stata la diciottesima vittima“.

Se ora vogliono far emettere un francobollo in memoria dell´anarchico Giuseppe Pinelli facciano pure perché tutti, anche a distanza di anni, hanno diritto a una commemorazione. Ma se questo dovesse servire per cavalcare di nuovo la tesi dell´omicidio volontario di Pinelli, allora sono dei pazzi che vanno fuori strada“.

Perché sarebbe come uccidere una seconda volta il commissario Luigi Calabresi, il quale, tra l´altro, non era neanche presente nella stanza della questura dalla cui finestra cadde Pinelli. Attenzione“.

E concludendo.

Perché l´estrema sinistra ha ancora nel cuore e nella mente gli anni di piombo?

Perché continua ostinatamente a tenere in vita una sorte di “legame ideale” con quei tempi?

Non basta dare risalto a tre ex terroristi?

Adesso ci si mette anche a contestare le sentenze di un tribunale democratico, continuando a sostenere che Pinelli sia stato ucciso dalla Polizia?

Perché?

Perché sono ancora irriducibilmente legati a quella stagione, che in niente fu democratica, visto che procurò la morte di centinaia di persone?

Perché?

E soprattutto: come fanno a governare un paese, se sono convinti che lo “stato borghese” sia ancora il loro nemico da abbattere?

Un nemico che usa le sentenze della magistratura, per coprire le responsabilità  della Polizia nell´omicidio volontario di un uomo?

E soprattutto: come ci si può fidare di gente del genere?

° 

29 Responses to "Liberazione e il francobollo in memoria dell´anarchico Pinelli"

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  • etienne64 says:
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