E poi dice che uno s´incazza
Dicembre 28th, 2006 by camelot
O mi sono rincoglionito io, o c´è qualcosa che non quadra.°
Che non va.
E prima viene fuori la storia che l´attuale governo ha premiato, con incarichi di prestigio, ben tre ex terroristi.
E poi un Tribunale ha deciso che sia concessa la libertà condizionata all´ex terrorista Balzerani.
E ora cosa si apprende?
Che un altro tribunale ha rimesso in libertà il terrorista Fabio Matteini. E perché?
Perché il giudice non ravvisa il pericolo di fuga!
E già : perché mai uno che rischia l´ergastolo dovrebbe fuggire?
°
A parte il fatto che non rischia l’ergastolo (dall’articolo del corriere non emerge che sia incriminato di omicidio aggravato ma di associazione terroristica, par di capire art.270bis c.p. da 7 a 15 anni) per applicare a qualcuno delle misure cautelari nonbasta che ci sia un generico rischio che questo si sottragga alla giustizia: se così fosse la carcerazione preventiva dovrebbe esserci sempre e comunque ogni qualvolta taluno venga accusato di un qualche reato.
Per poter applicare una misura cautelare occore che i motivi di pericolo (di dispersione delle prove, di fuga o di reiterazione) siano estremamente concreti e, evidentemente, la Procura aveva portato un po’ pochino.
Discorso simile per la Balzerani.
Chiedere (ed ottenere) il perdono delle vittime non è una condizione per accedere ai benefici carcerari: diversamente saremmo al diritto islamico per cui uno viene condannato a morte SALVO non raggiunga un accomodamento con la vittima o i suoi familiari.
Chiedere il perdono alle vittime è un indice di un maturato ravvedimento, ravvedimento che può essere desunto anche da cose diverse.
Ma, dirai, il PM ha ricorso denunciando la supposta strumentalità delle richieste di perdono. E che doveva fare il PM se non era d’accordo con la decisione del Tribunale? Evidenziare che tutti i rapporti sull’evoluzione del carcerato erano positivi? Ovviamente no, ci si attacca al punto più debole, in questo caso le scuse ai familiari che, effettivamente, possono essere valutate non tanto bene.
Ma attenzione: il giudizio su queste cose è un po’ più complicato del semplice “i parenti delle vittime non vogliono”.
E fanno pure un poco schifo (e dimostrano una preoccupante semplicità di ragionamento) i politici che per fare grancassa si attaccano ad un solo elemento di quella che deve essere (per legge, mica altro!) la valutazione del condannato.
Ps. “Un altro tribunale ha rimesso in libertà il terrorista Fabio Matteini”: non mi pare che Matteini sia stato ancora condannato… la presunzione di innocenza vale anche per i comunisti.
io direi la prima opzione
A parte il fatto che non rischia l’ergastolo, seguendo il tuo ragionamento chiunque, accusato di un grave reato, dovrebbe essere messo cautelarmete al gabbio. P.es. B. secondo il tuo ragionamento avrebbe dovuto essere ficcato dentro perché rischiando condanne piuttosto severe, sarebbe stato incentivato a scappare.
Per fortuna, non è così: le esigenze cautelari non possono essere desunte dal solo titolo del reato.
Ah, per il resto, Matteini, come Berlusconi, è presunto innocente. Sicché perché parli di lui come un certo terrorista?
Il commento è la sintesi di quello in attesa di essere validato da ieri….