Gen 07
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Ancora catastrofismo sul clima
Questa volta a fare i conti con le Cassandre che paventano cataclismi climatici, siamo noi italiani.°
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Gen 07
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Questa volta a fare i conti con le Cassandre che paventano cataclismi climatici, siamo noi italiani.°
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This entry was posted on Gennaio 6, 2007 at 9:00 am. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società by camelot 5 Comments
Camelot, non credo sia catastrofismo. L’allarme c’è. Bisogna riflettere su questi eventi. Basta osservare i cambiamenti negli ultimi 10 anni. Non si prepara un bel futuro per questo pianeta e io credo che le avvisaglie ci siano già da un po’. Osserviamo e riflettiamo.
Risposta a Corvo Rosso:
Anche io sono assolutamente persuaso del fatto che problemi ci siano, quello che mi dà fastidio è il tono apocalittico che riguarda argomenti come questo…perchè se i cambiamenti non sono indotti dall’uomo, noi non possiamo farci nulla…è già capitato nei secoli e nei millenni passati che il clima cambiasse tantissimo (temperatura in su o in giù di parecchi gradi)…il problema vero è che siamo troppo evoluti per pensare di doverci adattare a dei cambiamenti climatici profondi…e comunque i toni catastrofistici diffondono panico e pessimismo: a che serve?
Ok. Dici bene Camelot. Ma panico e pessimismo, probabilmente, sono l’espressione diretta di chi, non sapendo più come dircelo, cerca di dirci di stare bene attenti.Questo pianeta è stato maltrattato troppo, non possiamo pensare che non si “vendichi”. LA terra ha cuore, orecchi e voce. Chi cerca di decodificarli ha capito un linguaggio più profondo. La terra sta urlando.
Mi veniva un pensiero, quando sentivo le notizie della guerra in Iraq: Tutto quel sangue, era assorbito dalla terra, fino nelle profonde visceri. Litri, ettolitri di sangue delle migliaia di morti. E ho pensato a tutte le guerre dopo la II Mondiale. E al sangue delle innumerevoli vite spezzate. Nella violenza e nel terrore. Altri litri ed ettolitri di sangue, che hanno percorso le visceri della terra come un magma caldo e denso di morte, tragedia e disperazione. Dov’è andato a finire tutto quel sangue? Mica è acqua. Non disseta. Sazia. Di terrore e di morte. La Terra urla la sua rabbia. Le catastrofi ci saranno eccome e non perchè lo dicano gli esperti che “orecchiano” i latrati di questo pianeta ma perchè anche senza orecchiare, l’urlo è diventato un rantolo elevato a miliardi di decibel.
E’ questione di anni, non più di secoli.
Se per te è normale che a Gennaio fioriscano le rose, che gli orsi vadano a farsi un giro sulla neve e le mimose siano già fiorite… beh, speriamo tu abbia ragione. Del resto io per il 2070 sarò morta, chemmefrega?
Nel 2070 avrò 118 anni e sarò tale e quale ad ora.