Quando l‘uomo si fa Dio: il caso Ashley

Treatment Ashley foto

Ashley ha nove anni.° 

Questo almeno dice l´anagrafe americana. Perché in verità  il suo cervello è come quello di una bimba di tre mesi.

Ashley è affetta da una grave e rara malattia: la “encefalopatia statica”.

Non vive, vegeta. Immobile, muta e impassibile: come un oggetto.

E come tale (o quasi) i genitori la considerano:

La nostra Ashley non ha alcun bisogno del suo utero, e di un ciclo mestruale, poiché non partorirà  mai dei bambini“.

La nostra Ashley non ha bisogno di un seno da donna adulta: sarebbe solo un fastidio per lei, non allatterà  mai. E poi un seno prosperoso, quando venisse toccato durante le cure quotidiane, potrebbe “sensibilizzarla” sessualmente verso chi si prende cura di lei, e così propiziare degli abusi“.

Ashley resterà  piccola e leggera, così sarà  più facile portarla in giro, farla partecipare alle attività  della nostra famiglia: i viaggi in macchina, i pasti, i momenti affettivi“.

Un giocattolo, insomma!

Un giocattolo che è stato costruito pezzo per pezzo.

La sua età  mentale è di tre mesi?

Bene: blocchiamole la crescita fisica!

Eliminiamole l´utero: sterilizzandola.

Togliamole, poi, le ghiandole mammarie e l´appendice.

In ultimo “condiamola” con una saporitissima dose di estrogeni. Per ben due anni.

Così la sua crescita fisica si bloccherà . La sua altezza rimarrà  quella che è oggi: un metro e 30 centimetri.

E il suo corpo sarà  adatto al suo cervello.

Vuoi mettere, poi, la comodità ?

Sta lì distesa su un divano, come una bambola: con il minimo ingombro.

Una domanda: perché a questo punto non sopprimerla?

° 

P.S.: qui trovate il blog° creato dai genitori di Ashley.

° 

14 Responses to "Quando l‘uomo si fa Dio: il caso Ashley"

  • Lameduck says:
  • camelot says:
  • Ilaria says:
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  • Cachorro Quente says:
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