Gen 07
11
Se c´è un provvedimento che credo buona parte della popolazione (e della politica) consideri giusto, è quello relativo alla possibilità di dare ai figli anche il cognome materno.°
Come dire: è un modo concreto e tangibile, per non dire altamente simbolico, per realizzare un po´ di parità tra i sessi. Che sarebbe il minimo.
Il provvedimento in questione, poi, servirebbe anche per evitare quello scempio, rappresentato dalla cancellazione di alcuni cognomi (penso a quello degli Agnelli).
Un cognome è tradizione e memoria. Dunque perché lasciarlo estinguere?
Si dia ai figli la possibilità di “incorporare” anche il cognome materno. E basta.
E invece no.
I signori dell´Unione sono così bravi a trovare pretesti per litigare, che non sono nemmeno d´accordo sul provvedimento in questione.
Cesare Salvi, infatti, vorrebbe che i genitori fossero liberi di scegliere se dare o meno entrambi i cognomi ai figli.
La Bindi, invece, s´è impuntata: deve essere obbligatorio.
I figli devono obbligatoriamente avere entrambi i cognomi!
E su questo, c´è da scommettervi, litigheranno ancora. E senza una buona ragione!
In verità , in questo caso sono d´accordo con Salvi, o meglio: non sono d´accordo con la Bindi.
Fermo restando il cognome paterno (la cui attribuzione è una consuetudine), che sia una scelta, quella di dare entrambi i cognomi. Facoltativa. Libera.
E ognuno faccia quello che gli pare. Nessuna imposizione “ideologica”.
Però quello che mi preme sottolineare, e che forse sfugge ai signori politici, è che questa possibilità sarebbe giusto se non fosse attribuita solo ai genitori. Ma anche ai figli.
Si lasci i genitori liberi di scegliere se dare entrambi i cognomi ai figli.
E si lasci libero il figlio divenuto maggiorenne, di poter anche decidere in modo diverso da quanto abbiano fatto i genitori.
Io credo che se si concepisse un sistema così fatto, si riuscirebbe a creare una buona legge.
Che credo (e auspico) verrebbe votata anche dall´opposizione di centrodestra.
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