Gen 07
15
E Zapatero si prende i meriti di Aznar
Capiamoci: Zapatero sta mille spanne sopra ogni politico italiano di sinistra.°
E´ liberale, lui. Mica è Fassino o D´Alema.
Fa ridere, tuttavia, che si attribuisca i meriti di politiche da “macelleria sociale” (così le definirebbe la sinistra nostrana, con Bertinotti, Diliberto e Giordano in testa), realizzate dal suo predecessore Aznar.
Aznar, che governò la Spagna quando da noi c´era Romano Prodi (parlo del primo esecutivo Prodi di una diecina d´anni fa), fece un paio di cosette berlusconiane: introdusse una legge molto più liberista della nostra legge Biagi (per rendere il mercato del lavoro flessibile), e ridusse moltissimo la pressione fiscale.
In più ebbe la fortuna di agire durante un ciclo economico fortemente espansivo.
E oggi, il bravo Zapatero ne raccoglie i frutti. Permettendosi il lusso di dire:
“Siamo sicuri di superare Germania ed Italia in termini di Pil pro-capite nei prossimi due o tre anni. Tra qui e il 2010 potremo completamente sorpassarli“.
D´altra parte non è che ci voglia molto a superare l´Italia di Prodi, Bertinotti e Fassino.
Mi chiedo solo se i sinistri italiani siano consapevoli del fatto che il loro Zapatero è un liberista.
Penso proprio di no.
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