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Rifondazione comunista s´ispira al Ventennio e vuole nazionalizzare il cinema italiano

Franco Giordano foto

Per carità : che l´estrema sinistra e l´estrema destra abbiano svariati punti di convergenza politica, s´è sempre saputo.° 

Ma che l´estrema sinistra arrivasse addirittura a proporre qualcosa in odore di Ventennio, questo no: non lo si poteva immaginare.

Così capita che leggendo un articolo di Fosca Bincher apparso su Italia Oggi, si venga ad apprendere che la pattuglia di senatori di Rifondazione comunista, con in testa il capogruppo Giovanni Russo Spena, ha presentato un disegno di legge contenente “Disposizioni in materia cinematografica“, adesso in discussione alla commissione cultura del Senato.

Secondo il progetto di legge in questione, si paventa come necessaria la istituzione del “Centro nazionale per la cinematografia“.

Il cui compito dovrebbe semplicemente essere quello di finanziare i film. E di vigilare sul loro contenuto.

Insomma, niente di definibile né come democratico né come liberale.

Roba fascista, pardon: comunista!

Ma non finisce qui.

Il progetto di legge di Rifondazione, infatti, non solo mira a sottrarre ai privati la produzione di film per statuire che essa debba essere fatta dallo stato, ma – udite udite – afferma la “superiorità ” del cinema italiano rispetto a quello “extracomunitario”.

Dove, però, per cinema extracomunitario si intende quello plutocratico e imperialista americano.

Al fine quindi, di proteggere le pellicole italiche dall´invasione della perfida America, secondo il progetto di legge rifondarolo, nei cinema nostrani deve essere introdotto il divieto a dare “troppo” spazio ai film d´oltreoceano.

In sostanza si vorrebbe introdurre dei limiti quantitativi per le sale cinematografiche: su tre film, solo uno può essere extracomunitario. Quindi americano.

Gli altri due “devono” essere comunitari, e di questi, per forza di cose uno deve essere italiano.

Olè.

Ma non basta.

Per chi avesse dubbi circa il fatto che questo progetto di legge sembri uscire dalla mente di un giovane Balilla – che ne so: uno tipo Giorgio Bocca, Eugenio Scalfari o Pietro Ingrao, scegliete voi – c´è un altro aspetto che aiuta a fugare ogni residua incertezza.

Infatti nel progetto di legge “littoria” avanzato da Rifondazione comunista, si legge che per essere considerato italiano, un film debba avere:

regista italiano, sceneggiatore italiano, produttore italiano, interpreti principali italiani, interpreti secondari italiani, direttore della fotografia italiano, montatore italiano, autore della musica italiano, scenografo italiano, costumista italiano, troupe italiana, riprese in esterni e interni effettuata in maggioranza in Italia, uso di industrie tecniche italiane e uso di teatri di posa italiani“.

Insomma, se non si fosse capito: il film deve essere interamente italiano.

E poi l´affondo finale:

Se l´incasso diventa l´unica spinta a promuovere un´opera diventerà  sempre più raro assistere a film di più difficile visione e soprattutto sarà  ogni giorno più scontata l´occupazione delle sale da parte della cinematografia d´oltreoceano“.

E si sa: a Rifondazione comunista l´occupazione americana non piace mai. 😉

° 

51 Comments on “Rifondazione comunista s´ispira al Ventennio e vuole nazionalizzare il cinema italiano”

  1. AggRoger Says:

    Una perla di comicita’ involontaria cosi’ spettacolare non la leggevo da mesi.
    Ma il fatto che stiano discutendo questo progetto invece di affossarlo a suon di risate e’ demoralizzante.Possibile che non capiscano che il problema,in questo caso,non sono gli altri,ma noi,se evidentemente il settore italiano e’ in crisi?
    A proposito,i famigerati finanziamenti statali ai singoli film ci sono ancora?

  2. Claudio Says:

    Che dire se non: PAZZESCO!
    Va bene che devono far lavorare moretti… ma questo mi sembra esagerato! Per fortuna che, per il momento, i loro progetti non hanno seguito altrimenti fra un pò non potremo neppure bere una Coca-cola… ci toccherà  prendere la China-cola! ma non si accorgono che sono dei malati mentali? il successo di un film lo decide il pubblico, non la censura fasci-comunista che vogliono imporre.
    E sinceramente il cinema italiano non mi sembra molto convincente negli ultimi anni…
    Comunque prepariamoci: prossimamente in tutte le sale: remake di “La corazzata Potà«mkin” regia di Nane Moretti…

  3. camelot Says:

    Risposta ad AggRoger:
    Assolutamente, e purtroppo: ovviamente sì 😉

  4. Marco Paperini Says:

    Trovo davvero assurdo questo capovolgimento di valori a cui stò assistendo:
    il nazionalismo estremo, la corsa alle liberalizzazioni e al libero mercato concorrenziale …. credevo fossero valori di estrema destra e invece….
    Purtroppo si vede che non ne sanno niente: sbagliano tutto dovunque mettano mano…

  5. camelot Says:

    Risposta a Claudio:
    “il successo di un film lo decide il pubblico, non la censura fasci-comunista che vogliono imporre”
    Appunto…per questo è molto “democratico” il progetto in questione…
    Un appunto: non c’è bisogno della China Cola, a Cuba fabbricano già  la loro Coca cola. Si chiama “Tu Cola” 😀

  6. ilaria Says:

    perchè applicare questo principio solo al cinema??
    e lasciare che l’America possa continuare a “influenzarci negativamente” con libri, musica, etc… ??

  7. Marco Paperini Says:

    attenzione attenzione!!
    Post straordinario nel mio blog: vi chiedo assolutamente di partecipare alla colletta!!!

    PS: Scusa Camelot se mi avvalgo del tuo blog per diffondere ma è importantissimo … spero capirai. 🙂

  8. Alex Says:

    VOGLIO ESSERE LIBERO DI VEDERE QUELLO CHE VOGLIO

    ps.
    Secondo me è anche anticostituzionale

  9. camelot Says:

    Risposta a ilariai:
    Brava: ora gli hai suggerito anche questo! :mrgreen:

  10. camelot Says:

    Risposta ad Alex:
    Sottoscrivo in pieno…non so però se possa proprio essere definito incostituzionale…credo di no…però non ha nulla di democratico in senso liberale…ma è una pura cretinata ideologica che non passerà  mai…figurarsi…

  11. camelot Says:

    Risposta a Marco Paperini:
    Arrivo subio…sperando che mi si apra il tuo blog :mrgreen:
    Anche se, ti confesso, le collette in Internet mi lasciano sempre perplesso…

  12. Alex Says:

    @ Ilaria : scusa allora suggerisci ai tuoi amici di fare le seguenti cose :

    A. Bloccare determinate parole da Google & co. ( Come avviene in Cina )
    B. Bloccare tutti i siti con IP Americano
    C. Mettere fuori legge la vendita di Pane e Carne nello stesso luogo ( mcDonalds )
    D. etc etc
    ……..

    Qui siamo completamente fuori di testa….
    Avevate ragione Con la Destra l’italia era sull’orlo del precipizio !!!

    Con la sinistra ABBIAMO FATTO UN PASSO AVANTI !!!

  13. ilaria Says:

    non sono amici miei, io non li ho mica votati!

  14. Claudio Says:

    Comunque di una cosa dobbiamo dare atto a questo “governo”: riescono a stupirci ogni giorno… in negativo, ma ogni giorno.

    Hanno proprio una fervida fantasia.

    Che siano le canne?

  15. Rudolf Says:

    @camelot
    Leggiti integralmente quello che scrive oggi 23.01.2007 Marcello Veneziani a pag. 7 quì:
    (~ 10Mb per tutti)
    http://ftppdf.epolis.sm/pdf/oggi.hi.NA.zip
    oppure quì:
    (~ 3Mb per i sottoproletari a 56K ed ISDN di stato :twisted:)
    http://ftppdf.epolis.sm/pdf/oggi.NA.zip

  16. camelot Says:

    Risposta ad Alex:
    Alex, ilaria è finiana…sono io che con il commento l’ho presa in giro 😀

  17. camelot Says:

    Risposta a Rudolf:
    Appena la mia connessione proletaria mi consentirà  di farlo, leggerò 😉

  18. camelot Says:

    Risposta a Claudio:
    No secondo me si fanno cose molto più pesanti…infatti vorrei informarmi sul loro pusher…

  19. Kaelidan Says:

  20. stef Says:

    grande post
    un saluto e continua
    ciao stef

  21. Cachorro Quente Says:

    Proposta imbarazzante a dir poco. Non tanto per l’idea di un centro cinematografico nazionale (anche negli USA enti statali finanziano direttamente alcuni film), quanto per la delirante idea di istituire “quote razziali” per la distribuzione di film europei e extra-comunitari (tra l’altro con il cancellamento di tutte le cinematografie extra-europee e non americane, falciate tra i due fuochi).
    La crisi del cinema italiano non si risolve con un’arbitraria manovra protezionista…

  22. Alex Says:

    @Ilary : SoRrY 🙂

  23. Alex Says:

    @ ilaria : SorrY 🙂
    Ma quando leggo certe cose vi fa il sangue al cervello 🙂
    eheh

  24. Alex Says:

    ilaria scusa… nn sapevo. 🙂

  25. Gigi Massi Says:

    Il cinema è l’arma più forte 😉

  26. FulviaLeopardi Says:

    ok, diventerò regista di cinema
    un horror sulle buccinare, per dire
    😛
    seriamente, che stronzata. il cinema italiano neanche esiste più

    ps akismet è impazzito

  27. Van der Blogger Says:

    Sono patetici…

    Io viaggio in Crhysler, mangio da McDonald con litri di coca cola, guardo film holliwodiani, ascolto musica a stelle e strisce. Computer con SO americano. Jeans Levi’s e scarpe Nike e fra un pò pago pure in dollari… 😀

  28. camelot Says:

    Risposta a tutti:
    Akismet, il software antispam di questo blog è impazzito, quindi se non vedete i vostri commenti, è solo perchè sono finiti nello spam.
    P.S.: Il quotidiano Libero mi ha copiato il titolo di questo post 😉

  29. Claudio Says:

    Non vorrei sbagliarmi… ma con i famosi finanziamenti di Veltroni non erano stati prodotti anche dei film porno? perchè se togliamo i film extracomunitari, dovremmo per forza vederci il pluripremiato ROCCO!

  30. camelot Says:

    Risposta a Cachorro:
    Però è divertente: la cosa di cui sono più orgoglioso è che io ho letto l’informazione microscopia data ieri su Italia Oggi, e stamane sia Libero che il Corriere della Sera hanno dato la notizia in prima pagina…anche perchè davvero è delirante questa proposta…anche se divertente 😉

  31. camelot Says:

    Risposta a Gigi Massi:
    E noi qualcosa ne sappiamo :mrgreen:

  32. camelot Says:

    Risposta a Fulvia Leopardi:
    Te fai la regista, però prima di farle morire le “buccinare” le fai “coricare” con me :mrgreen:
    Morte ad Akismet

  33. camelot Says:

    Risposta a Van der Blogger:
    E da oggi cambi anche fidanzata e te ne scegli una americana 😀 😀

  34. camelot Says:

    Risposta a Claudio:
    Il pluripremiato Rocco, s’è ritirato…ora si è dato solo alla regia 🙂

  35. Laura Says:

    stai dicendo che srebbe vietata la produzione privata a favore della pubblica???

  36. Laura Says:

    stai dicendo che sarebbe vietata la produzione di film da parte di privati a favore di quella pubblica???

  37. ilaria Says:

    alex per questa volta sei perdonato
    ma che non capiti piu :mrgreen:

  38. camelot Says:

    Risposta a laura:
    Certo, e sarebbe vietato trasmettere nelle sale più di un film americano ogni tre…democratica proposta di quelli cui hai dato il voto 😉

  39. stedeaz Says:

    é una proposta assurda come ho già  scritto su un forum di cinema e il vero problema del nostro cinema è sia la mancanza di idee e sia il fatto che il cinema in italia lo fanno sempre e solo gli stessi. Se non ci togliamo quell’alone di autorialità  che ci distingue e non ci leviamo il peso della nostra storia cinematografica ( il neorealismo per intenderci) non riusciremo mai a fare concorrenza e la cosa che mi infastidisce di più è che basta andare dopo Ventimiglia per vedere delle produzioni a livello di quelle americane.

  40. stedeaz Says:

    perchè non vedo il mio commento?

  41. stedeaz Says:

    ora lo vedo lol!

  42. camelot Says:

    Risposta a stedeaz:
    Bravo, sono d’accordo…
    P.S.: oggi è impazzito il software antispam, quindi ogni commento lasciato finisce nello spam e io devo recuperarlo…non ti preoccupare se lasci altri commenti e non li vedi subito 😉

  43. Laura Says:

    Io non ho votato rifondazione.
    Ho letto la proposta e non ho trovato nessun divieto ai privati, ma solo proposte per evitare concentramenti in capo a poche persone di proprietà  delle sale, delle società  di produzione, delle società  di distribuzione, etc…..se mi sbaglio dammi qualche link.

  44. Laura Says:

    italia oggi non si legge senza abbonamento

  45. camelot Says:

    RIsposta a laura:
    Laura, se hai bisogno di conferme alla informazioni che leggi su questo blog, che cacchio mi leggi a fare?
    In secundis la notizia, ma non ti interesserà , oggi l’hanno data anche Libero e il Corriere della Sera…entrambi in prima pagina 😉

  46. Laura Says:

    …e in quella che ho letto io ci sono pure incentivi alle case di produzione cinematografiche private per i film che hanno superato un certo introito…forse è un’altra proposta…per questo se mi dai dei riferimenti (data, numero della legge, relatore,) confronto

  47. Laura Says:

    sto aspettando risposta

  48. camelot Says:

    Risposta a Laura:
    Leggiti i quotidiani, e sai le relative informazioni…ti ho già  detto che ne ha parlato ieri anche il Corsera…il numero della legge lo ignoro, altrimenti lo avrei riportato nel post…ma comunque hanno già  dovuto fare parziale dietrofront..a cominciare da Russo Spena…

  49. Laura Says:

    dei quotidiani non mi fido come invece fai te, io ho letto direttamente la proposta di legge, così da farmi un’idea mia e non condizionata da altri.
    Delle due l’una:
    o i quotidiani che hanno riportato la notizia sono palesemente in mala fede e quindi si dimostrano inaffidabili oppure ho letto un’altra proposta ( però sempre presentata da RC, strano!).

  50. camelot Says:

    Risposta a Laura:
    Laura, ma se ieri il Corriere ha intervistato il primo firmatario, Giovanni Russo Spena…ma che dici…
    Lui ha confermato tutto…e poi ci sono i virgolettati…in questo post…

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