Gen 07
26
Dunque, stamane il bravo Pigi Battista – vicedirettore del Corriere della Sera – ha scritto un bell´articolo contro l´antisemitismo di sinistra (che ovviamente il Corriere in versione on line non pubblica).°
Ha detto niente in più, niente in meno, di ciò che ho scritto io ieri.
Ma lui è uno importante, mentre io sono un cazzone. Talchè il fatto che io abbia espresso, grosso modo gli stessi concetti che ha affermato lui oggi sul Corriere, conta poco.
Pigi Battista, per dovere di cronaca, non è un destro.
Pigi Battista è un ex comunista con un passato nella sinistra extraparlamentare italiana, e un presente da liberale senza partito.
Vediamo cos´ha detto Battista:
“Giorgio Napolitano ha il merito di aver sottratto la Giornata della memoria alle atmosfere retoriche che ne imbalsamano il significato e di aver indicato nell´”antisionismo” fanatico e viscerale una delle nuove, e ancora più insidiose, manifestazioni dell´antisemitismo contemporaneo”.
“L´antisemitismo camuffato da antisionismo impone la sua presenza in ambiti mentali impensati, lontanissimi dall´odio antiebraico di conio più schiettamente nazista e neo-nazista. Si fa discorso seduttivo, si ammanta di una nobiltà che ne fa scudo protettivo dei nuovi deboli (i palestinesi) perseguitati dai nuovi potenti prepotenti (gli ebrei di Israele), si sublima nella difesa di una Causa buona e giusta: la tutela dei nuovi diseredati e dei nuovi reietti”.
Poi Battista arriva a ripetere, quasi letteralmente, ciò che il cazzone qui presente ha scritto ieri:
“Non critica singoli atti dei governi israeliani ma scredita la natura stessa di Israele come esito di un´usurpazione. In Occidente protende i suoi tentacoli ideologici persino nella prosa di un presidente americano Jimmy Carter, che squalifica Israele come “l´apartheid in Sudafrica”..(…)”.
“Tempo fa Valentino Parlato (giornalista del Manifesto, ndr) e Furio Colombo (ex direttore dell´Unità , ndr) non hanno nascosto la loro disperazione per le sbavature antisemite che deturpavano alcune lettere inviate al “manifesto” e all´”Unità ” dai lettori esaltati dal sacro fuoco “antisionista””.
“Esprimevano la stessa preoccupazione cui Giorgio Napolitano ha dato solennemente voce nel discorso di ieri. Si interrogavano sull´indifferenza distratta con cui viene accolta, nell´Occidente, la minaccia di Ahmadinejad all´essenza stessa dello Stato di Israele ottenuta attraverso la negazione della Shoah come giustificazione storica di un´ostilità assoluta per gli ebrei raccolti nel loro Stato”.
“Fino a chiedersi come mai, ha detto ancora Napolitano, sia così facile, così poco contrastato, così agevole negare alla radice “le ragioni della nascita, ieri, e della sicurezza oggi” di uno Stato sottoposto, come viene detto, a un attacco concentrico di tipo “esistenziale”, cioè globalmente condannato per il solo fatto di esistere e meritevole perciò di essere annientato con ogni mezzo, anche il più cruento”.
Ancora Battista ribadisce i concetti che il qui presente cazzone ha espresso ieri:
“Non una critica ai singoli atti dei suoi governi democraticamente eletti, come è legittimo al pari di ogni altra critica a qualunque governo di qualunque Stato”.
“Ma un´ostilità pregiudiziale (leggete bene, ostilità pregiudiziale, cioè aprioristica, cioè razzismo puro, ndr) e feroce verso un´entità malvagia che deve soltanto scomparire”.
“E così come è ovvio non squalificare come antisemita la critica ai governi israeliani, è altrettanto ovvio che la delegittimazione in quanto tale di Israele costituisce la nuova versione, pericolosa come quella vecchia, dell´antisemitismo moderno. Che non dura solo un giorno e non riguarda solo la dimensione della memoria”.
Ora, se Pigi Battista anziché essere il vice direttore del Corriere della Sera, fosse stato un cazzone come me, avrebbe aggiunto – a supporto delle sue e mie tesi inoppugnabili – anche qualche altra cosa.
Ad esempio avrebbe parlato dell´attentato alle Torri Gemelle.
Avrebbe ricordato, che casualmente pochi giorni dopo, fu raccontato dai teorici del complotto, che non era morto nemmeno un EBREO. Perché il Mossad, il giorno prima, li aveva avvisati dell´attentato.
Avrebbe ricordato Battista, che la vulgata complottista teorizza che l´abbattimento delle Torri Gemelle sia opera del Mossad – il servizio segreto Israeliano – e dei cosiddetti Neo Con.
Avrebbe anche ricordato Battista (sempre se fosse stato un cazzone come me), che casualmente buona parte degli intellettuali Neo Con sono EBREI.
In sostanza, i teorici del complotto accusano gli EBREI di aver fatto crollare le Torri Gemelle, dandone poi la colpa a Bin Laden. Vogliamo anche dimenticarci di questa teoria complottista e antisemita, che gente come Giulietto Chiesa (persona di sinistra), va raccontando a destra e a manca finanche in trasmissioni come Matrix?
A sinistra, agli ebrei vogliono un gran bene.
Infatti vorrebbero abbracciarli forte forte.
Fino a soffocarli.
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