Feb 07
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Dunque, il ddl sulle coppie di fatto intitolato “Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi”, è stato approvato all´unanimità .°
Anche se si tratta di una unanimità artificiosa, perché il Ministro della Giustizia Clemente Mastella s´è rifiutato di partecipare al Consiglio dei Ministri che il provvedimento ha approvato.
In ogni caso il ddl prevede il diritto di successione tra conviventi, purché siano decorsi 9 anni dall´inizio del rapporto more uxorio.
Mentre per il diritto al subentro in un contratto di locazione, è richiesto che la convivenza duri da almeno 3 anni.
Nessuna soluzione viene data al problema della pensione di reversibilità .
Nel senso che machiavellicamente si rimanda ad un´eventuale riforma del sistema previdenziale.
Inoltre la convivenza dovrà essere resa nota all´anagrafe. Ma non si precisa in quali modalità .
Né si precisa se saranno possibilitati a considerarsi coppia, anche due amici piuttosto che due fratelli che convivessero.
Al di là dell´enfasi di Fassino, c´è da registrare il giudizio fortemente negativo di Vladimir Luxuria:
“Hanno fatto sparire la dichiarazione congiunta. Si tratta di un compromesso al ribasso per noi inaccettabile. Noi che non abbiamo chiesto i matrimoni, nè abbiamo avanzato altre richieste, ora ci troviamo con un accordo che è un passo indietro rispetto a quanto scritto nel programma. Ora daremo battaglia in Parlamento“.
La “partita”, evidentemente, non è nemmeno cominciata.
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