Feb 07
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Dunque, non essendo mia abitudine appropriarmi di analisi altrui, vi dico subito che quanto viene riportato in questo post, è frutto delle conoscenze e delle ricostruzioni di Augusto Minzolini. Uno dei giornalisti più tosti, politicamente parlando, e scafati che noi si abbia in Italia.°
Allora, il cosiddetto Dico – cioè il ddl Bindi-Pollastrini sulle convivenze di fatto – non sarà mai approvato in legge. Mai. E per diverse ragioni.
Innanzitutto arriverà in Aula tra 6 mesi (probabilmente sette, cioè a settembre). Com´è prassi.
Sempre per ragioni di “consuetudine parlamentare”, approderà (è già previsto) al Senato. Dove il centrosinistra, com´è notorio, ha una maggioranza altamente risicata.
Mastella ha già dichiarato che il massimo ch´egli possa concedere sul provvedimento è l´astensione.
Siccome per il regolamento del Senato, ogni astensione da parte di un senatore equivale ad un voto contrario, i tre senatori di Mastella voteranno contro anche se dovessero astenersi.
A ciò si aggiunga che anche i Teodem della Margherita (Paola Binetti in primis) sono contrari (almeno in parte al provvedimento) e si ottiene il risultato finale.
Il centrosinistra non trasformerà mai in legge il ddl Bindi-Pollastrini sulle convivenze di fatto. E il centrodestra non darà i propri voti solo e soltanto per ragioni di strategia politica: se il governo non ha la maggioranza anche su questo argomento, è altamente probabile che “cada”.
Questo lo sanno tutti!
E quando dico tutti, intendo ovviamente tutti i politici.
Di sinistra quanto di destra.
Lo sanno anche Diliberto, Bertinotti, Franco Giordano e Pecoraro Scanio.
Che però non possono dichiararlo. Né hanno interesse a farlo.
Perché hanno il bisogno di “vendere” il provvedimento alla propria base.
Come contentino per renderli più mansueti.
E per spingerli ad accettare: l´ampliamento della base Nato a Vicenza e il rifinanziamento della missione in Afghanistan.
Questo è quanto. 😉
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