Feb 07
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“Sedicenti” Brigate Rosse. Capitolo II
Erri De Luca. Scrittore con un passato da “rivoluzionario in servizio permanete effettivo” in Lotta Continua.°
Parlando a proposito dell´arresto degli esponenti delle nuove Brigate Rosse:
“Guardi, la mia prima impressione è che si stia ingrandendo un topolino, ingigantendo un problema inesistente, naturalmente facendo buon uso di un nome scaduto“.
“Mi pare più una retata tra sprovveduti, ho sentito che questi per autofinanziarsi hanno tentato di forzare un bancomat, con scarso successo: dà l´idea che quanto ad attività criminale stessero a “Carissimo amico”, come si dice a Roma, appena all´inizio“.
De Luca avverte:
“Una strana nostalgia delle Br, in questo Paese, non so perché, il desiderio di creare un allarme inutile, avere un trofeo di caccia. E poi quel nome, Brigate rosse, e pazienza se si sono voluti chiamare in un altro modo: funziona sempre“.
“Il fatto che non abbiano fatto quasi nulla, progetti, velleità , e poi questo presentarsi in ordine sparso ai magistrati, uno che s´avvale della facoltà di non rispondere, l´altro che si dice prigioniero politico..“.
“In tutto questo la “retata” mi pare un fenomeno insignificante che si sta montando“.
Di sicuro la “strana nostalgia delle Br” non l´avevano né Marco Biagi nè Massimo D´Antona!
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