Feb 07
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Dunque, chi pensava che dopo il caravanserraglio che s´è tenuto sabato scorso a Vicenza, potesse cambiare qualcosa a favore della sinistra radicale, dovrà ricredersi.°
Non solo Prodi ha chiaramente detto che il governo non cederà di una virgola sulla Base Usa di Vicenza, ma D´Alema, parlando del dibattito sulla politica estera del governo – che si terrà domani al Senato – è stato ancora più chiaro:
“Se non avremo la maggioranza il Governo andrà a casa. E’ un principio costituzionale“.
E´ la prima volta, da quando l‘Unione è al potere, che un Ministro del governo Prodi si pronuncia in modo così netto e preoccupato.
Domani, infatti, D´Alema presenterà un documento sulla politica estera del governo.
Documento che dovrà essere votato in blocco: o lo si accetta in toto, oppure si va a casa.
Nessun distinguo, nessun dubbio, nessuna incertezza sarà ammessa.
Da giorni la sinistra radicale chiede a Prodi e a D´Alema di “stralciare” dal documento in questione, ogni possibile riferimento alla Base di Vicenza.
Lo ripete, oggi, anche Manuela Palermi. Capogruppo dei Verdi-Pdci:
“D’Alema non deve parlare di Vicenza. Ne ha già parlato Parisi, ci siamo divisi e ora il governo deve risolvere la questione“.
La cosa è di un grottesco senza eguali.
Si chiede di non parlare di Vicenza, perché dopo che la sinistra radicale è scesa in piazza per leccare il culo ai “movimenti”, sarebbe impossibile per la stessa votare il documento di politica estera, qualora in esso si parlasse anche della Base Usa.
Cioè, per questi signori della sinistra radicale, l´importante è che su un foglio di carta non si parli della Base.
Fa niente, poi, che la stessa venga realizzata.
Non so voi come la vediate: ma per me queste persone hanno dei seri problemi psichiatrici!
In ogni caso qui si incrocia le dita.
Oggi potrebbe essere il penultimo giorno del governo Prodi.
°
così finirebbe che non parlano più di nulla e andrebbero d’amore e d’accordo
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