Prodi alla prova del bis

Romano Prodi foto

Probabilmente sarà  accondiscendente con l´opposizione domani sera, quando si presenterà  al Senato per esporre il suo progetto di governo.° 

Probabilmente cercherà  fin da subito di mostrarsi dialogante, moderato e anche un po´ costernato.

Esporrà  i famigerati 12 punti.

Cercando di renderli più chiari e concreti.

Si narra che voglia parlare di riforme e di famiglia.

Due temi che stanno a cuore a tutto il Parlamento: Udc in primis.

Coincidenza.

Per il momento, in ogni caso, nessuno sa con certezza come andrà  a finire. Nel senso che non è certo che Prodi ottenga la fiducia di tutti i senatori che nove mesi fa gliel´hanno accordata.

Il senatore Pallaro, ad esempio. Si ignora ancora come voterà . Pare propenso a negare il voto di fiducia.

Alcuni senatori della sinistra comunista – Fernando Rossi in primis – vogliono prima sentirlo parlare.

Il senatore De Gregorio non lo sosterrà .

Insomma, l´esito di questa votazione sulla fiducia, non è affatto scontato.

Prodi rischia un tonfo. Che sarebbe clamoroso e umiliante.

Per questo deve andare con i piedi di piombo.

Per questo il centrodestra deve marcare “a uomo” quelli dell´Udc.

Già  il fatto che sia stata accolta la richiesta del senatore D´Onofrio (Udc), di anticipare a domani il primo passaggio di Prodi al Senato, “puzza” un pochetto.

Intanto Bertinotti, intervistato da Piero Sansonetti su Liberazione, ha emblematicamente detto:

Io non sottovaluto affatto l´esperienza di governo. Però credo che non possiamo appendere la politica a questo. Cioè appendere l´utopia concreta alla conquista del governo. La partecipazione al governo è un´esperienza molto importante per la sinistra. Ma se diventa la bussola, se diventa l´essenziale, il prisma di rifrazione attraverso il quale si guarda la realtà , allora non si capisce più niente si perde l´orientamento“.

Che tradotto terra terra, significa: “Cari compagni, non preoccupatevi. Mica siamo diventati “borghesi”. Se si mette male per la sinistra estrema (vedi ipotesi di un allargamento della maggioranza all´Udc), noi prendiamo e abbandoniamo il governo e l´Unione”.

In ogni caso fino a mercoledì sera, ogni ipotesi resta aleatoria.

L´unica certezza è il pressing su quella dolce signora (parecchio attempata), nata nel 1909, e che ha nome Rita Levi Montalcini.

E´ a Dubai.

E deve tornare al più presto per votare la fiducia a Prodi.

Roba dell´altro mondo. 😉

° 

12 Responses to "Prodi alla prova del bis"

  • Rugantina says:
  • statominimo says:
  • Andrea Giova says:
  • camelot says:
  • camelot says:
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