Mar 07
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Il governo sfilerà di nuovo contro se stesso e a difesa dei Dico
Il 10 marzo, il governicchio Prodi – e sempre che sia ancora in vita, perché il 9 marzo si dovrebbe votare al Senato per il rifinanziamento della missione in Afghanistan – si troverà a fronteggiare l´ennesima manifestazione di piazza.° °
Manifestazione cui, ovviamente, parteciperanno esponenti della maggioranza che sostiene il governo (hanno già dato il loro appoggio i Ds, Rifondazione, i Verdi e i Comunisti italiani).
E c´è da giurarci: presenzierà anche qualche esponente di governo.
Il tutto si svolgerà a Roma. Ed è prevista la partecipazione di oltre 50.000 persone.
Aurelio Mancuso – Segretario nazionale dell´Arcigay – ne è l´organizzatore.
Ed ha allestito anche un sito per l´occasione.
Ciò che ha spinto il segretario dell´Arcigay a questa decisione, è il fatto che sia stato stralciato dai famigerati 12 punti del nuovo governo Prodi, qualsiasi riferimento ai Dico.
“E adesso è proprio a quei partiti della sinistra che chiediamo, a gran voce: che volete fare. Lo chiediamo adesso, dopo che Prodi con il suo discorso ha nei fatti rotto il patto con i suoi elettori“.
“Vogliamo capire se con quel suo discorso noi siamo stati svenduti sul tavolo della nuova maggioranza“.
Ancora, aggiunge Mancuso:
“Alla manifestazione del 10 marzo a Roma ci saranno come minimo 50 mila persone“.
“Dunque quelle 50 mila persone saranno soltanto la punta dell´iceberg del movimento che davvero rappresentiamo (almeno un milione e mezzo di persone) e che adesso stanno decidendo da che parte guardare“.
A complicare le cose per il governo Prodi, si è aggiunto anche il fatto che sarà il Comune di Roma a patrocinare la manifestazione.
Dunque Veltroni finanzia una manifestazione contro il suo governo.
Ma – oramai dovrebbe essere chiaro – hanno talmente perso ogni briciolo di dignità , che per loro queste contraddizioni sono assolutamente normali.
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