Mar 07
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E anche Bertinotti si fa democristiano
Il problema è la sopravvivenza.°
Come arrivare – è proprio il caso di dirlo – a fine mese.
Già : tra quattro giorni, il 9 marzo, al Senato si dovrebbe votare sul rifinanziamento della missione in Afghanistan.
Il governicchio Prodi i numeri non li ha. Dunque serve l´appoggio dell´opposizione.
Per tirare a campare. Per rimanere aggrappati alla poltrona, allo stipendio e al potere.
Dunque ben vengano i voti del Caimano e della sua coalizione.
E ben venga, anche, l´eventualità che su singoli provvedimenti ci siano maggioranze variabili.
Un giorno una maggioranza di centrosinistra.
Il giorno dopo una maggioranza di centrodestra.
Che questo lo dica Giuliano Amato, persona moderata e riformista, non desta clamore.
Ma che a sostenere questa ipotesi, ci sia anche Fausto Bertinotti, beh: la dice lunga sulla sete di potere e di poltrone della sinistra comunista.
Disposta a fare patti con il diavolo e dittatore (Berlusconi), pur di non perdere il potere.
Insomma l´infinito esercito di democristiani ha trovato un nuovo sostenitore.
Il soldato Fausto Bertinotti.
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