Mar 07
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Su questo blog lo si è detto parecchio tempo fa.°
Guardate che l´abolizione dei costi fissi di ricarica, per “regio decreto dello Stato”, è una pirlata. Per diverse ragioni.
Innanzitutto perché i prezzi li fa il mercato e non lo stato.
Se ci sono pratiche collusive di prezzo, tra i diversi operatori di telefonia cellulare, è l´Autorità Garante per la Concorrenza che deve intervenire, e non lo stato.
In più, nemo profeta in patria, si era preannunciato che ovviamente le compagnie telefoniche avrebbero “reagito” aumentando i loro piani tariffari.
Ed infatti è ciò che sta avvenendo.
Come ha scritto il Codacons all´Autorità per la Concorrenza (chiedendole un immediato intervento):
“blocchi i nuovi piani tariffari che prevedono aumenti a danno degli utenti“.
“I costi di ricarica devono essere eliminati per tutti gli utenti della telefonia mobile, indipendentemente se siano nuovi o vecchi clienti, e non devono essere imposti con i nuovi piani aumenti tariffari attraverso ritocchi degli scatti alla risposta o rincari delle tariffe al minuto o al secondo“.
La cosa è paradossale.
Perché visto che si è permesso che lo stato intervenisse con un provvedimento da economia socialista, adesso il Codacons si sente legittimato a chiedere all´Autorità per la Concorrenza, che le compagnie telefoniche – com´è loro legittimo diritto – non introducano nuovi e più costosi piani tariffari.
A quando la richiesta di abolizione della proprietà privata? 😉
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