Vestivamo con le pezze al culo

Vincenzo Visco foto

Questo una volta, quando c´era l´affamatore di popolo: il Caimano.° ° 

Da quando ci sono gli altri, viceversa, è tutto un fiorire di boom.

Boom economico. Boom del gettito fiscale. Boom della produzione industriale.

Insomma è tutto un boom. Forte quanto una tequila boom boom.

Sicchè il Vampiro, al secolo Vincenzo Visco, prima si attribuisce per l´ennesima volta – mentendo – il merito delle maggiori entrate:

buona parte delle maggiori entrate 2006 è strutturale e che una parte significativa deve essere spiegata con le politiche e con gli indirizzi amministrativi del Governo“.

Poi dice che esistono ancora problemi seri, le tasse mica le si può ridurre. E se la prende con quelli che promettono questo:

Dimenticano elementi strutturali difficili, dimenticano il debito pubblico e pensano a come spendere quello che forse c’è. Corriamo il rischio di continuare a oscillare come ubriachi tra crisi finanziarie e risanamento. Appena le cose vanno meglio – c’è stato un surplus delle entratre di 8,6 miliardi di euro a partire dalla seconda metà  del 2006 – si dimenticano gli elementi strutturali di difficoltà “.

E poi però, siccome la coerenza è considerata una virtù da fessi a sinistra, sentenzia:

Il calo della pressione fiscale è prioritaria in tempi brevi“.

Quando si dice: la faccia come il culo.

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P.S.: ieri a Ballarò, Guidalberto Guidi – esponente di rilievo della Confindustria – ha raccontato da quanto tempo esista la ripresa economica in Italia: autunno 2005. Sottolineando, lui che forse avrà  anche simpatie per il centrodestra (non lo so), che per questa ripresa il centrosinistra non ha alcun merito. Senza ricevere smentite né dal Ministro del Lavoro Damiano, né dal Ministro per la Famiglia Rosy Bindi, presenti anch‘essi a Ballarò.

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1 Response to "Vestivamo con le pezze al culo"

  • Corvorossononavraiilmioscalpo says:
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