Mar 07
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I Pm archiviano la posizione del medico che ha staccato la spina a Welby
Mario Ricci è il medico che ha aiutato Piergiorgio Welby a trapassare.°
A suo carico era stato aperto un procedimento disciplinare da parte dell´Ordine dei medici di Cremona, che alla fine – nella sua condotta – non ha ravvisato° alcunché di censurabile.
Pochi giorni fa, anche i magistrati romani – che avevano aperto un´inchiesta sull´accaduto – hanno considerato legittimo il comportamento di Mario Ricci:
“Nessun addebito deve muoversi a chi, in presenza di un´impossibilità fisica del paziente, abbia materialmente operato il distacco del ventilatore automatico, in quanto l´azione è stata eseguita per dare effettività al diritto del paziente“.
Un diritto – quello alla autodeterminazione – che:
“Trova la sua fonte nella Costituzione e in disposizioni internazionali recepite dall´ordinamento italiano e ribadito in fonte di grado secondario dal codice di deontologia medica“.
I pubblici ministeri hanno anche aggiunto:
“La valenza del diritto del paziente resiste anche se parametrato ad una valutazione di ragionevolezza poiché esso era non solo cosciente, ma liberamente determinato a non continuare il trattamento in quanto consapevole della impossibilità della guarigione e anche della impossibilità solo di un miglioramento o della attenuazione della sofferenza, di modo che non sembra nemmeno adeguato parlarsi di un riconoscimento di un incondizionato libero arbitrio“.
Talchè, concludono i Pm:
“Non appare censurabile il comportamento del medico per non aver reimpiantato la ventilazione meccanica artificiale al manifestarsi della crisi respiratoria, poiché non sussisteva a suo carico un obbligo, di legge, a mantenere in vita il paziente“.
Amen.
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