Mastella, Santoro e la pagliacciate pagate dal contribuente

Michele Santoro foto

Servizio pubblico.° 

Onestà  e corretta informazione.

I fatti. E bandite le opinioni.

Ora, questi assunti sono buoni da vendersi al popolino.

Ai fessacchiotti di turno, cui i prezzolati Santoro e Travaglio, appaiono come dei guru della corretta informazione.

Un esempio: il fustigatore degli altrui comportamenti (altrui nel senso che riguardano il centrodestra, per capirci), il buon Marco Travaglio, è uno di quelli che va in televisione, e si prende la briga di raccontare le condanne penali o gli intrallazzi fatti dagli esponenti politici.

Fin qui niente di male. Anzi!

Se non fosse, che 9 casi su 10, egli racconti solo gli intrallazzi degli esponenti del centrodestra.

Facendo quindi credere al pubblico dei “creduloni” – di quelli che non leggono un giornale nemmeno sotto tortura, di quelli conformisti e qualunquisti – che statisticamente parlando: i “mariuoli” stiano quasi tutti a destra.

Lui, il Travaglio, che è foraggiato dalla sinistra: scrive per l´Unità  e scrive per Repubblica.

Partecipa alla trasmissione del sinistro Santoro, e ha partecipato in passato alla trasmissione del sinistro Crozza.

Lui, quindi, che ha dei “datori di lavoro”, dalla precisa connotazione politica.

Lui, che quando hanno arrestato il suo editore – quel Giuseppe Mazzini di cui si è parlato su questo blog – non ha mai detto nemmeno mezza vocale.

E come possibile?

L´editore del giornale per cui scrivel´Unità è stato accusato di aver emesso false fatture per un miliardo di euro – 2000 mila miliardi di vecchie lire – e di aver evaso il fisco per 235 milioni di Iva – gli inquirenti la considerano la più grande evasione d´Iva della storia italiana – e il fustigatore dei mariuoli, l´uomo tutto d´un pezzo, il buono, il giusto, il moralista non dice nulla?

E´ un prezzolato, Travaglio, e di ciò – io che sono sufficientemente cinico e scafato – mica mi sorprendo.

Mi sorprende che ci siano persone così fesse da non rendersene conto!

Si diceva del servizio pubblico.

Dunque, è tornato in scena l´ex parlamentare europeo dei Ds. Santoro.

Riassumo i fatti. Premettendo che ho visto in ritardo la trasmissione, quindi ciò che riferisco l´ho appreso dai giornali.

Si parlava dei Dico e c´era Mastella.

La trasmissione era apertamente a favore dei Dico. D´altra parte bisogna sempre onorare i fatti, e giammai – da giornalisti – esporre le proprie opinioni usando il “mezzo pubblico” per fare propaganda (è una battuta, se non si capisse)!

Ad un certo punto Vauro, il vignettista, dice:

Sapevo, fino ad oggi, di essere in una trasmissione di pericolosi comunisti ora so anche che si tratta di comunisti pure froci…“.

Al che Mastella, che fino a quel momento male aveva sopportato la trasmissione, senza tante spiegazioni: si alza e se ne va.

Nessuno lo ferma. D´altra parte° c’era la possibilità  che lo share subisse un’impennata.

E Santoro è un furbo. Quindi il tentativo di trattenerlo nemmeno l´ha fatto.

Anzi, ne ha approfittato per prendersi un applauso:

La cosa di cui davvero non se ne può più è l´arroganza di questi politici che se ne vanno senza nemmeno ascoltare che cosa gli altri stanno dicendo. Non me ne frega niente. Cacciatemi. Questi signori della politica devono abituarsi e accettare di confrontarsi anche con chi ha idee diverse e, comunque, starli a sentire…“.

Detto ciò, stamane su questo episodio si è aperta una querelle. Molto divertente.

Perché Mastella ha accusato Santoro e la sua trasmissione:

La Rai si deve porre il problema di cosa significa fare il servizio pubblico, in termini anche pedagogici“.

Mandare queste immagini, credo sia nei limiti della correttezza dell’etica professionale. Questo è il problema che pongo al Direttore Generale e al Presidente della Rai, che devono intervenire, e alla commissione parlamentare di vigilanza“.

Poi su Santoro:

Prendersela con la politica quando uno (come lui, ndr) guadagna quasi un milione di euro l’anno, è una cosa disonesta moralmente“.

Al che, in un modo ipocrita e cinico, Santoro ha replicato:

Fazioso io? E di quale fazione sarei? Io e Travaglio siamo liberi, se qualcuno vuole dirci a quale fazione apparterremmo magari ci iscriviamo“.

Ora, Santoro io lo difendo e l´apprezzo, come difendo e apprezzo ogni avversario capace e intelligente.

Ma secondo voi, è serio dire al pubblico:

Fazioso io? E di quale fazione sarei?“, visto che si è stati° eletti al Parlamento° europeo con i Democratici di Sinistra?

Suvvia.

Serietà ! 😉

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P.S.: Vauro ha dettofroci“. Qualcuno si prenda la briga di attaccarlo. E´ un linguaggio politicamente scorretto, orrido, degno di un Calderoli. Oppure a sinistra “froci” si può dire? 😉

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23 Responses to "Mastella, Santoro e la pagliacciate pagate dal contribuente"

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