Mar 07
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Servizio pubblico.°
Onestà e corretta informazione.
I fatti. E bandite le opinioni.
Ora, questi assunti sono buoni da vendersi al popolino.
Ai fessacchiotti di turno, cui i prezzolati Santoro e Travaglio, appaiono come dei guru della corretta informazione.
Un esempio: il fustigatore degli altrui comportamenti (altrui nel senso che riguardano il centrodestra, per capirci), il buon Marco Travaglio, è uno di quelli che va in televisione, e si prende la briga di raccontare le condanne penali o gli intrallazzi fatti dagli esponenti politici.
Fin qui niente di male. Anzi!
Se non fosse, che 9 casi su 10, egli racconti solo gli intrallazzi degli esponenti del centrodestra.
Facendo quindi credere al pubblico dei “creduloni” – di quelli che non leggono un giornale nemmeno sotto tortura, di quelli conformisti e qualunquisti – che statisticamente parlando: i “mariuoli” stiano quasi tutti a destra.
Lui, il Travaglio, che è foraggiato dalla sinistra: scrive per l´Unità e scrive per Repubblica.
Partecipa alla trasmissione del sinistro Santoro, e ha partecipato in passato alla trasmissione del sinistro Crozza.
Lui, quindi, che ha dei “datori di lavoro”, dalla precisa connotazione politica.
Lui, che quando hanno arrestato il suo editore – quel Giuseppe Mazzini di cui si è parlato su questo blog – non ha mai detto nemmeno mezza vocale.
E come possibile?
L´editore del giornale per cui scrive – l´Unità – è stato accusato di aver emesso false fatture per un miliardo di euro – 2000 mila miliardi di vecchie lire – e di aver evaso il fisco per 235 milioni di Iva – gli inquirenti la considerano la più grande evasione d´Iva della storia italiana – e il fustigatore dei mariuoli, l´uomo tutto d´un pezzo, il buono, il giusto, il moralista non dice nulla?
E´ un prezzolato, Travaglio, e di ciò – io che sono sufficientemente cinico e scafato – mica mi sorprendo.
Mi sorprende che ci siano persone così fesse da non rendersene conto!
Si diceva del servizio pubblico.
Dunque, è tornato in scena l´ex parlamentare europeo dei Ds. Santoro.
Riassumo i fatti. Premettendo che ho visto in ritardo la trasmissione, quindi ciò che riferisco l´ho appreso dai giornali.
Si parlava dei Dico e c´era Mastella.
La trasmissione era apertamente a favore dei Dico. D´altra parte bisogna sempre onorare i fatti, e giammai – da giornalisti – esporre le proprie opinioni usando il “mezzo pubblico” per fare propaganda (è una battuta, se non si capisse)!
Ad un certo punto Vauro, il vignettista, dice:
“Sapevo, fino ad oggi, di essere in una trasmissione di pericolosi comunisti ora so anche che si tratta di comunisti pure froci…“.
Al che Mastella, che fino a quel momento male aveva sopportato la trasmissione, senza tante spiegazioni: si alza e se ne va.
Nessuno lo ferma. D´altra parte° c’era la possibilità che lo share subisse un’impennata.
E Santoro è un furbo. Quindi il tentativo di trattenerlo nemmeno l´ha fatto.
Anzi, ne ha approfittato per prendersi un applauso:
“La cosa di cui davvero non se ne può più è l´arroganza di questi politici che se ne vanno senza nemmeno ascoltare che cosa gli altri stanno dicendo. Non me ne frega niente. Cacciatemi. Questi signori della politica devono abituarsi e accettare di confrontarsi anche con chi ha idee diverse e, comunque, starli a sentire…“.
Detto ciò, stamane su questo episodio si è aperta una querelle. Molto divertente.
Perché Mastella ha accusato Santoro e la sua trasmissione:
“La Rai si deve porre il problema di cosa significa fare il servizio pubblico, in termini anche pedagogici“.
“Mandare queste immagini, credo sia nei limiti della correttezza dell’etica professionale. Questo è il problema che pongo al Direttore Generale e al Presidente della Rai, che devono intervenire, e alla commissione parlamentare di vigilanza“.
Poi su Santoro:
“Prendersela con la politica quando uno (come lui, ndr) guadagna quasi un milione di euro l’anno, è una cosa disonesta moralmente“.
Al che, in un modo ipocrita e cinico, Santoro ha replicato:
“Fazioso io? E di quale fazione sarei? Io e Travaglio siamo liberi, se qualcuno vuole dirci a quale fazione apparterremmo magari ci iscriviamo“.
Ora, Santoro io lo difendo e l´apprezzo, come difendo e apprezzo ogni avversario capace e intelligente.
Ma secondo voi, è serio dire al pubblico:
“Fazioso io? E di quale fazione sarei?“, visto che si è stati° eletti al Parlamento° europeo con i Democratici di Sinistra?
Suvvia.
Serietà ! 😉
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P.S.: Vauro ha detto “froci“. Qualcuno si prenda la briga di attaccarlo. E´ un linguaggio politicamente scorretto, orrido, degno di un Calderoli. Oppure a sinistra “froci” si può dire? 😉
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