Mar 07
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Francesco Caruso: il parlamentare alla canna
Dunque, Francesco Caruso – il ricco latifondista che da qualche mese siede alla Camera dei Deputati – stamane è stato intervistato dal Corrierino (trovate il tutto a pagina 10).°
E – com´è sua abitudine – ha dichiarato cose molto interessanti.
Parlando infatti di cannabis, ha detto:
“Ho cercato in tutti i modi di non perdere il vizio. Ma poi con tutti gli impegni del movimento sono stato un po´ risucchiato. E adesso non mi faccio una canna da..boh. Una vita!“.
Poverino, se non trova il tempo per farsi una canna, figurarsi per farsi una scopata.
Ma il nostro – conscio dell´importanza della sua predicazione – e del fatto che senza la stessa milioni di italiani cadrebbero in crisi di astinenza, ha voluto aggiungere anche altro:
“Di canne non muore nessuno. Anzi. Piuttosto voglio lanciare l´allarme sul fatto che il ministro Turco 5 giorni fa ha legalizzato il Ritalin uno psicofarmaco per bambini che viene somministrato per curare una ipotetica vivacità . Invece è acclarato che è una droga potentissima, vietata in tanti Paesi. In confronto la cannabis è una sigaretta che fa ridere“.
Poffarbacco!
Quella pazza della Turco legalizza la somministrazione di droghe pesanti ai bimbi, e noi non ne sapevamo nulla?
Ma poi, il nostro – consapevole del fatto di essere anche una guida spirituale per milioni di concittadini – si fa leader.
E come tutti i leader, definisce la condotta che i suoi seguaci devono adottare:
“Per me una canna al giorno toglie il medico di torno“.
E noi a questo gli paghiamo lo stipendio?
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