Mar 07
18
Si dirà : tutti hanno un prezzo.° ° °
Non lo so.
Io so solo che Luigi Malabarba, ex senatore di Rifondazione comunista in quota “sinistra critica” (la corrente che fa capo a Turigliatto, per intenderci), ha avanzato delle richieste per dimettersi da senatore. E per lasciare spazio ad Haidi Giuliani (madre del teppista Carlo).
Il bravo Malabarba, infatti, qualche mese fa comunicò ai suoi compagni di partito, l´intenzione di dimettersi da senatore.
Purché venissero accolte alcune sue richieste (come rendiconta Barbaro Romano su Libero): la corresponsione di 3.500 euro netti per 15 mensilità (all´anno) e per tutta la regolare durata della legislatura, al fine di consentirgli di continuare a versare i contributi previdenziali, per ottenere – una volta raggiunta l´età – la pensione (o meglio: il vitalizio) da senatore.
Insomma un bel do ut des: tu mi dai questi soldi, e io mi dimetto da senatore e faccio subentrare Haidi Giuliani.
Di primo acchito la proposta fu accettata da Giovanni Russo Spena, capogruppo al Senato di Rifondazione comunista.
Tuttavia ad essa si oppose il tesoriere del Prc: Sergio Boccadutri.
Che al Malabarba era disposto a corrispondere non più di 35.000 euro lordi l´anno, e sempre a patto che il Malarba accettasse di lavorare per il partito.
Malabarba protestò, e così la questione finì in mano agli avvocati.
Si era ad un passo dal finire in tribunale, quando fortunatamente fu trovato l´accordo.
A Malabarba venivano dati 110.000 euro, e lui si dimetteva da senatore.
E´ lo stesso Boccadutri a confermare:
“Tutto vero, alla fine la pratica Malabarba è stata liquidata con 110 mila euro“.
E poi dice che i comunisti sono anticapitalisti e provano ribrezzo per il vile danaro.
Tsè! 😉
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P.S.: Grazie a questa cosa, tra qualche anno – e per non aver fatto° alcunché – il bravo Malabarba percepirà più di 3.000 euro lordi al mese di pensione.
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