Padoa Schioppa ringrazia il centrodestra per l´eredità dei conti pubblici
In verità Padoa Schioppa lo aveva già detto il 5 gennaio scorso:°
“Il saldo per l’intero anno 2006 beneficia soprattutto di un afflusso, nel corso di tutto l’anno, di entrate fiscali superiori alle previsioni effettuate fino alla primavera scorsa. Esso è frutto anche delle iniziative per il controllo della spesa pubblica assunte con la manovra di bilancio di fine 2005 e con il rigoroso controllo operativo della spesa effettuato a partire da giugno 2006“.
Ma ha voluto ribadirlo nuovamente:
“Dopo dieci mesi di attività da ministro dell’Economia non avrei mai immaginato di trovarmi in una condizione così positiva come quella in cui siamo. Non penso che questo sia merito esclusivo del governo“.
D´altra parte lo stesso Prodi, quando è tornato alle Camere per farsi votare la fiducia (dopo le dimissioni del governo), ha dovuto ammettere che l´ottimo andamento delle entrate fiscali e il contenimento del deficit pubblico, siano in buona parte frutto dell´attività del governo Berlusconi.
Con ciò smentendo tutte le menzogne che la sua coalizione, fino a pochi giorni prima, aveva riversato sul centrodestra.
D´altra parte le bugie hanno sempre le gambe corte. 😉
°
Tattica sottile, quella del ministraccio. Se infatti si negasse tout court il bilancio positivo del Centro Destra, questa negazione metterebbe nella gente la pulce nell’orecchio, come già largamente confermabile dalla perdita di consensi per il C sinistra. MA se dico che il merito è anche del C Destra e lo ringrazio pure, faccio due cose: uno – neutralizzo e faccio fare un po’ di fusa ll’opposizione, due- ingenero nell’opinione pubblica che, proprio grazie alla cdl e al suo precedente lavoro , il mio operato è buono e non potevo fare altrimenti. Mentre affermo, convalido. Se non nego, affermo. Affermo al validità del mio operato negando che quello precedente abbia agito male. Insomma, traggo un vantaggio che solo i trucchi mi danno. La cdl ha ben fatto? si, certo. Ma dirlo, è solo un trucco per il cetriolo. Sai che ti dico? Si preparano brutte nuove, ancora.
Risposta a Corvo Rosso:
Ciao Corvo, pensa te che c’è un troll di estrema sinistra che lascia commenti da me, e ancora non riesce a capacitarsi di questi dati, nemmeno se a darli è il suo Ministro.
Leggi qui e fatti 4 risate:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2007/03/16/i-conti-pubblici-lasciati-dal-centrodestra-erano-perfettamente-in-regola/#comment-96289
😉
Ciao Camelot. Me ne sono fatte 8 di risate, avevo già letto…. No che non si capacitano, sono abituati a imbuto casa dado….Non è il loro elettorato a fare politica e ad avere potere, questi servono solo a portare la bandiera quando non c’è vento, perchè se “fischia il vento infuria la bufera”, le salsicce e la pasta,il vino in cartone e le collanine fatte col ferrofilato se le devono portare in sezione, alle Frattocchie.
Risposta a Corvo Rosso:
😀
Risposta a Cam:
🙂
Cavolo! Mi riuscisse una volta di non sbagliare con le faccette!!!
cmq…smile! 🙂
Risposta a Corvo Rosso:
L’importante è che ti riesca tutto il resto 😉
Finchè avrò voce, urlerò. ^_^
Risposta a Corvo Rosso:
E io ti farò da coro 😀
Magnifico! Intoneremo il Nabucco e chiameremo i nostri amici ebrei a farci compagnia nel coro!
I conti sarebbero stati molto migliori se non fosse stato per gli statalisti di AN che hanno combattuto come leoni per far avere aumenti di stipendio ingiustificati ai dipendenti pubblici ( che sono la palla al piede dell’economia italiana )
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=1521
In gioco è la possibilità di crescere
di Carlo Lottieri
Sembra che stia per arrivare a conclusione, dopo un parto lungo e difficile, il rinnovo del contratto per gli statali, causa di tensioni fortissime interne ad una maggioranza che ha visto contrapporsi la Lega (avversa ad aumenti eccessivi) ed Alleanza nazionale, che invece ha nei ministeriali romani e nel pubblico impiego una parte consistente del proprio bacino elettorale.
Ma tale questione può essere correttamente inquadrata solo se si muove dalla constatazione che essa segnala un vizio di fondo dei nostri sistemi sociali. Quando si stipula un contratto tra privati, in effetti, la negoziazione avviene tra parti egualmente interessate a spuntare le condizioni migliori; e se ad esempio un dipendente tratta il proprio salario con il titolare, entrambi fanno il loro gioco e il punto di accordo è tale se soddisfa entrambi.
Nel settore pubblico, però, le cose sono un po´ differenti, dato che la controparte dei lavoratori non deve mettere mano al proprio portafoglio per pagare gli stipendi. Quando un ministro negozia con i sindacati, non è lui a pagare: a dover sostenere oneri maggiori, infatti, alla fine siamo tutti noi.
(articolo pubblicato da La Provincia di Como in data 12 maggio 2005.)
La maggior parte dei dipendenti pubblici che conosco sarebbero gia stati presi a scarpate nel culo se lavorassero per un privato.
Il merito di certi risultati è di Berlusconi, ma la colpa se sono stati inferiori a quello che gli italiani si aspettavano è anche di AN ( anche Berlusconi ha detto che se i risultati del suo governo non sono stati quelli che molti si aspettavano era colpa dei suoi alleati che lo avevano ostacolato ).
Risposta a pietro:
Insomma: e una volta non è vero niente.
E la volta dopo è vero, ma poteva essere meglio…
Squallidotto…soprattutto citare un documento del maggio 2005…la prossima volta ti consiglierei di citarne uno del 1948 😉