Mar 07
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Florian Q. è un albanese di 30.°
Un tempo era fidanzato con Anna F.: una storia come tante.
Lui ancora innamorato. Lei che invece non lo ama più. E quindi lo lascia.
Una sera Florian, in preda ad una “crisi d´amore”, va sotto casa di Anna.
Prova a parlarle. Le chiede di ritornare assieme.
Le dice di amarla.
Ma lei non ci sta: non ne vuole sapere.
Così Florian prova il gesto estremo, quello dell´innamorato che non s´arrende.
Prova a baciarla. Riesce nel suo intento, contro la volontà di Anna.
E´ un bacio rubato, estorto. Dato contro voglia: dunque deve essere sanzionato.
Punito.
Anna trascina Florian in Tribunale.
E Florian viene condannato ad un anno e due mesi di reclusione. In primo grado, il 23 febbraio 2005.
La condanna, poi, è confermata in Corte d´appello il 10 marzo 2006.
E poi si arriva a pochi giorni fa, quando la Cassazione ha emesso il suo verdetto definitivo: colpevole.
Colpevole di amare una donna. Colpevole di aver estorto un bacio.
Il dispositivo della sentenza recita:
“Nella nozione di atti sessuali si devono includere non solo quelli che coinvolgono la sfera genitale, bensì tutti quelli che riguardano le zone erogene su persona non consenziente“.
Pertanto è:
“Vietato qualsiasi comportamento, anche se non esplicitato attraverso il contatto fisico diretto con il soggetto passivo, che sia finalizzato ed idoneo a porre in pericolo il bene primario della libertà “.
“Il riferimento al sesso non deve limitarsi alle zone genitali, ma comprende anche quelle ritenute dalla scienza non solo medica, ma anche psicologica e sociologica, erogene, tali da essere sintomatiche di un istinto sessuale“.
“Va ricompreso anche il mero sfioramento con le labbra sul viso altrui per dare un bacio, allorchè l´atto, per la sua rapidità ed insidiosità , sia tale da sovrastare e superare la contraria volontà del soggetto passivo“.
Ora, se questa sentenza avesse riguardato due perfetti estranei, non ci sarebbe stato nulla di strano o di discutibile. Anzi: sarebbe stata una sentenza sacrosanta. Una donna non può essere violata in alcun modo.
Il fatto, tuttavia, che si sia messo un “ex fidanzato” che ha estorto un bacio alla sua ex donna, sullo stesso piano di un perfetto sconosciuto, è forse un abominio.
La differenza sta in quel particolare, forse trascurabile per la Cassazione – forse finanche considerato una colpa, o un elemento disdicevole – chiamato amore.
Che se non giustifica tutto, almeno dovrebbe imporre rispetto.
E un pizzico di pietà e comprensione.
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