Prodi si compra il voto degli statali. E noi non avremo la riduzione dell´Ici sulla prima casa
Per carità : gli statali sono la categoria di lavoratori cui il potere politico fa più regali. Per ottenerne il voto in cambio, ovviamente.° °
Anche perché i loro aumenti salariali li paga la collettività .
Tutti noi cittadini paghiamo, gli statali si beccano ogni due per tre un aumento di stipendio, e il potere politico porta all´incasso la cambiale.
Dunque non stupisce affatto che Prodi abbia voluto regalare a costoro, la bellezza di 101 euro medi di aumento, circa 60 giorni prima di un importante (forse campale) appuntamento elettorale: quello delle amministrative.
Oltretutto si tratta di un aumento inferiore a quello ottenuto con la Cdl: che agli statali ha “donato” – quando governava – 120 euro medi di aumento.
Ciò che occorre rilevare è che l´operazione in questione costa circa 3,7 miliardi di euro (che a regime diverranno 7 miliardi annui).
Cioè buona parte dell´ammontare di quel “tesoretto” che tutti vorrebbero per sé.
E che in principio si voleva impiegare per ridurre l´Ici sulla prima casa, e per introdurre uno sgravio fiscale per i percettori di rendite da immobili.
Come rivela Alfiero Grandi, sottosegretario all´Economia, a seguito dell´aumento agli statali:
“Non siamo in grado di finanziare il provvedimento che riguarda l´Ici e sgravi sugli affitti“.
Dunque un‘altra promessa di Prodi che va a farsi benedire. 😉
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Beh, il contratto con gli statali andava rinnovato, e quindi gli stipendi ritoccati al rialzo. Penso che su questo non ci siano dubbi…
Magari la scelta della data è molto (troppo?) opportuna, ma io direi un bel chissenefrega.
Tanto gli statali non di sinistra, non daranno un singolo voto a sinistra nelle prossime amministrative, e non solo perchè i 101 euro non erano quelli che avevano chiesto, ma anche perchè altrimenti ad ogni elezione dovrebbero votare per il proprio datore di lavoro: un plebiscito per il governo. 😉
Per quanto riguarda il tesoretto, penso sia finito nel posto migliore.
Sempre meglio usarlo per pagare stipendi ai lavoratori (con buona pace di quelli che dicono che gli statali non fanno un cazzo) che sprecarlo per ridurre tasse locali, alla faccia del federalismo fiscale.
E penso sarebbe stato un marchettone elettorale molto migliore l’annuncio della riduzione dell’ICI, che non il rinnovo del contratto degli statali, se non altro coinvolge molte più persone.
vabbuò, io sto in affitto
ps il bestio della vigorsol è uno scoiattolo 😉
Da statale ti dirò che quei 101 € medi saranno cosi ripatiti: 200 € ai ministeriali e 10 € tipo a quelli che lavorano presso le scuole o università che sono gli ultimi del carretto.
“Oltretutto si tratta di un aumento inferiore a quello ottenuto con la Cdl: che agli statali ha “donato” – quando governava – 120 euro medi di aumento.”
non conosco molto per cui ti chiedo…
quindi con la cdl lo statale “medio” ha preso 600 euro di piu in cinque anni (120*5) ?
Risposta a prefe:
Lo statale, in media, ha preso 120 euro di aumento di stipendio con il centrodestra….lo dicono anche i Cobas che infatti non sono contenti di questo aumento, e minacciano lo sciopero….
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Sta di fatto che non si avrà la riduzione dell’Ici, come promesso, e non si avrà l’aliquota del 20% sui canoni di locazione come era stato promesso…
Risposta a statominimo:
Ciao statominimo, buona Pasqua…sono consapevole della sperequata distribuzione dell’aumento…quello che mi fa incazzare è che non si avrà la riduzione dell’Ici…almeno questa si sarebbe potuta fare…
Risposta a Fulvia Leopardi:
Tu sei in affitto, però sei anche una capitalista che degli sgravi fiscali sugli immobili locati avrebbe tratto beneficio 😉
Camelot ma tu lo stai tenendo il conto delle promesse non mantenute? 😀
Risposta a Van der Blogger:
Ciao Van…certo che lo sto mantenendo, è quotidiano…e tra un mese si trasformerà – almeno spero – in un post
Io sono un maestro elementare e dico: se le altre categorie, per avere l’aumento di stipendio, mettono sul piatto l’efficienza e la disponibilità a migliorare il lavoro e la produzione, noi maestri cosa dovremmo mettere nel piatto? Dovremmo mettere l’onestà dell’aggiornamento, che non si fa mai e quando si fa, non si riesce ad applicarlo, dovremmo mettere sul piatto l’ innovazione dell’insegnamento che è stato rigettato con la riforma Moratti, perchè costringeva i prof a ristudiare, a riciclarsi, a sapere chi si ha davanti, e non liquidare il bullismo, per esempio, con la sospensione del soggetto, invece di capire le problematiche del ragazzo – bullo equi mi fermo…ho scritto qualcosa sul mio blog.