Apr 07
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Essere atei è legittimo, ci mancherebbe.
Un po’ meno legittimo è affermare che: “La religione è l´infanzia dell´intelletto“.
Così si offendono milioni di credenti sparsi in tutto il mondo.
E si dimostra una certa insensibilità.
Ma Margherita Hack, l´astrofisica atea e anticlericale, se ne frega di offendere i credenti.
È una scienziata, lei.
Dunque le sue parole trasudano certezze matematiche. Profonde e inaccessibili conoscenze.
Dalla sua bocca promanano Verità.
Altro che la Verità di Fede, che è pura superstizione!
E così, Nostra Signora della Scienza, intervistata su La Stampa, a proposito della possibilità che esista vita su altri pianeti (diversi dalla Terra), ciò ha sentenziato:
“Che ci sia la vita è indubbio, anche intelligente. Il problema, viste le distanze, è riuscire a entrare in contatto“.
Ora, qui non si è né scienziati né astrofisici.
Tuttavia non si è nemmeno così tanto sprovveduti da non cogliere la enormità di questa dichiarazione.
Che, in spregio all´intelligenza – ancor prima che alla scienza -, postula qualcosa che è assolutamente privo di riscontro empirico.
“Che ci sia la vita” su altri pianeti, infatti, non è “indubbio“: è altamente probabile.
Il che è ben diverso!
“Che ci sia la vita“, e per di più “anche intelligente” su altri pianeti, è pura menzogna!
Non ha fondamento scientifico alcuno, questa dichiarazione.
Nessuno studioso sano di mente – a meno di non voler passare per pazzo – si avventurerebbe in una dichiarazione tanto imprudente.
Pena la fuoriuscita dai “salotti buoni” della Scienza.
Pena la presa in giro ad opera di chiunque abbia un minimo di sale in zucca.
E, tuttavia, l´atea Hack è certa che esista “vita intelligente“.
Di grazia – mi verrebbe da chiederle – ma se non è superstizione questa, cosa mai dovrebbe esserlo?
E, soprattutto, quelli che da lei sono stati offesi perché credenti, come dovrebbero reagire a cotanta flatulenza sparsa a mezzo stampa?
Meno male, per la Hack, che quelli che credono porgono l´altra guancia.
Io, tuttavia, non sono un credente.
E quindi una pernacchia gliela dedico con piacere.