Mag 07
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Berlusconi se ci sei batti un colpo
E´ inutile negarlo: il centrodestra – negli ultimi mesi – ha deluso tutti.°
E´ stato afono.
Privo di capacità propositiva. E di identità .
Praticamente assente.
Il silenzio e l´inazione: i due tratti che più di ogni altro hanno caratterizzato la Casa delle Libertà .
“Mi si nota di più se non vengo? O se vengo e mi metto in disparte?“, recitava Nanni Moretti in un suo film.
E il centrodestra ha deciso di mettersi in disparte.
Di non interferire troppo con l´azione di governo.
Sperando che il proprio silenzio, prima o poi, avrebbe dato voce alle contraddizioni del centrosinistra. Mettendole a nudo.
Tutto ciò è avvenuto, per carità .
Gli italiani tutti, in questi mesi, hanno capito quanto l´Unione sia incapace di governare il Paese.
Quanto sia priva di un progetto unitario e condiviso di società .
Quanto risulti controproducente per la Nazione che le “due sinistre” – quella riformista e quella comunista – condividano un´esperienza di governo.
E´ probabile che il centrosinistra attuale, quando finirà questa legislatura, rimanga all´opposizione per un buon decennio.
E´ probabile.
Ma se anche così fosse, di sicuro non sarebbe merito dell´attuale opposizione di centrodestra.
E vincere a causa dei demeriti della controparte, piuttosto che per i propri meriti, è un po´ come vincere a metà .
Non regala emozioni e in più non è utile al Paese.
Il bipolarismo è nato – più di tutto – per creare un processo concorrenziale permanente, tra le due coalizioni.
Per trasferire in politica, una piccola equazione liberale e di mercato.
E´ nato, insomma, con l´auspicio che le due coalizioni si sarebbero fatte concorrenza sul programma.
E che il cittadino avrebbe potuto scegliere tra il progetto A e quello B.
Con la garanzia, inoltre, che la coalizione vincente avrebbe mantenuto le promesse elettorali.
Pena: la sconfitta alle elezioni successive.
Ma se una coalizione “abdica” rispetto al suo ruolo (di opposizione), e si astiene dall´offrire un progetto alternativo a quello della coalizione che governa, il bipolarismo va a farsi benedire.
E con esso gli effetti benefici per il cittadino.
Insomma il silenzio di questi mesi da parte del centrodestra, rischia di compromettere fortemente l´utilità del meccanismo bipolare.
Il centrosinistra ha gravemente danneggiato il contribuente: di ogni ceto.
Ha fortemente disatteso – nella sua azione di governo – il programma con cui si era presentato agli elettori.
Prodi diceva:
“Noi non aumenteremo le tasse. Noi le tasse le diminuiremo“.
Chiedetelo all´impiegato single che guadagna 15.000 euro lordi l´anno, se le tasse per lui sono aumentate o diminuite. E vi racconterà che a fronte di un´elemosina di 7,42 euro mensili di aumento (elargite con la Finanziaria 2007), a “livello locale”, deve fronteggiare aumenti delle addizionali locali anche del 600%.
Però il centrodestra, su questo come su altro tace.
E regala un vantaggio al centrosinistra.
Certo, si dirà , tutti i sondaggi sembrano premiare la condotta silente della Casa delle Libertà (e la sua opposizione felpata).
Da un anno a questa parte, ogni rilevazione demoscopica non fa che segnalare il costante vantaggio del centrodestra sul centrosinistra.
D´accordo.
Ma siamo punto e a capo: cui prodest?
Consentirà magari al centrodestra di vincere le imminenti elezioni amministrative. Ma dopo?
Che si fa?
Cioè: se la legislatura – malauguratamente – dovesse durare per altri due anni, noi che facciamo.
Giochiamo alle belle statuine?
Inoltre, come la mettiamo con la nascita del Partito democratico?
Quest´ultimo sarà la “novità ” dei prossimi mesi.
Il giocattolino nuovo da immettere sul mercato.
E le novità , piacciono. Sempre.
Danno fiducia. Ottimismo.
Sono un ponte verso il futuro. Distraggono dal presente, a volte angusto.
Fanno sognare.
Influiscono sulle aspettative, di tutti.
E noi come rispondiamo al lancio del nuovo gadget?
Boh!
Stasera Berlusconi avrebbe dovuto essere ospite a Porta a Porta. Dopo mesi di assenza anche dal video.
E invece ieri c´è stata la disdetta.
Un peccato!
Avrebbe potuto mostrare quanto la Casa delle Libertà sia viva e vegeta.
E quanto il suo leader sia ancora all´altezza della situazione.
Sveglia Silvio, ritorna quello di prima.
E soprattutto: torna a fare politica e a farti sentire.
In gioco ci sono le sorti del bipolarismo.
E quindi quelle del Paese.
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