Mag 07
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L´America: terra di libertà e di proibizioni.° °
L´ultima in ordine di tempo l´ha decisa la Motion Picture Association of America.
L´organizzazione che riunisce i produttori di film americani, infatti, ha stabilito che i film in cui fumare appaia “figo”, debbano essere vietati ai minori.
Il divieto, quindi, riguarderà solo quei film in cui l´immagine del fumatore appaia “positiva”. E tale da indurre i minori ad emulare la condotta del personaggio.
E in più, non sarà un divieto retroattivo.
Quindi i film classici, quelli ad esempio con Humphrey Bogart, non saranno oggetto di censura. E i giovani americani potranno continuare a guardarli.
Il divieto, nelle intenzioni, nasce dalla volontà di porre un argine alla diffusione di modelli educativi sbagliati.
Quelli in cui fumare, nel caso specifico, appaia come una cosa giusta, da “figo”, da forte e da “duro”.
Tuttavia, se le intenzioni sono buone, questo divieto – d´altra parte come tanti altri – appare sciocco.
Non fosse altro perché viviamo nel 2007. E l´America del 2007 si segnala per una scarsissima “frequentazione” delle sale cinematografiche, e per il vastissimo ricorso al Dvd.
Cosa che, rende inutile il divieto.
Il giovinetto 17enne, sicuramente troverà il modo di guardare il film “incriminato”: glielo noleggerà l´amico/a maggiorenne.
In più – ma forse è solo una leggenda – esiste quella cosa chiamata Internet.
E scaricare film è all´ordine del giorno.
E quando un divieto – di qualunque natura – sia facilmente eludibile, il divieto stesso appare inutile. Almeno quanto stupido.
Inoltre – non so voi come la pensiate – a me piacerebbe che dell´educazione dei minori si occupassero i genitori. E non la “società “, il mercato, la televisione o l´industria cinematografica.
Magari non sarà il caso degli Stati Uniti d´America, ma al sottoscritto, il fatto che le famiglie demandino troppo spesso il compito dell´educazione dei loro pargoli a terzi, fa decisamente girare i marroni.
I figli non sono frutto di una copula.
Sono altro.
E chi li mette al mondo ha il dovere di educarli.
E dietro un figlio maleducato e incivile – quando non addirittura bullo o delinquente – c´è sempre una famiglia che “latita”.
Ecco, io a questi genitori che “latitano” – che se ne fottono di educare i figli, limitandosi a dar loro la “paghetta” e poi “fuori dai coglioni, che c´ho da fare” – io toglierei parecchi diritti.
E magari anche l´affidamento dei figli.
Se uno non° vuole assumersi le responsabilità ° e i doveri che discendono dall’essere genitore, non metta al mondo vita.
Forse farà meno danni.
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