Mag 07
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Una nuova crociata c´attende.°
Anche più dura di quella sui Dico.
Avrà ad oggetto la disciplina del testamento biologico.
La definizione di cosa sia l´accanimento terapeutico.
Quando e a chi spetti decidere il momento di interrompere le cure (il medico o il paziente).
Insomma uno di quegli argomenti tosti, utili – appunto – a contrapporre (?) gli schieramenti.
Utile a lanciarsi reciproche accuse di sudditanza rispetto al Vaticano.
Utile a creare, insomma, una sana e robusta contrapposizione tra opposte visioni della vita e della società .
Precisamente ciò di cui ho terrore.
Sono un laico, più propriamente un conservatore laico (o classico).
E l´idea che si usi lo stato – la legge – per imporre a chi non la pensi come me, uno stile di vita come il mio, mi ripugna parecchio.
In più: un tema come il testamento biologico – al pari di altre questioni eticamente sensibili – divide gli schieramenti al proprio interno.
Nessuna delle due coalizioni – attualmente e spero sempre – è tale per cui sia possibile, ad esempio, dire che a sinistra ci siano i progressisti e a destra i conservatori.
Altrimenti ci dovremmo spiegare come sia possibile avere a sinistra la Binetti e a destra chi – come Alfredo Biondi – sia l´attuale firmatario di una legge che – non solo mira a riconoscere diritti individuali ai conviventi – ma che è anche la legge che la Commissione Giustizia del Senato – accantonati i Dico – sta prendendo in esame per dare una disciplina alla materia.
A mio modesto avviso tutte le questioni eticamente sensibili dovrebbero essere affrontate dal Parlamento.
Con proposte di legge di iniziativa parlamentare.
Tali da non coinvolgere direttamente il governo in carica.
E passibili di trovare un ragionevole equilibrio tra le posizioni (e tra gli schieramenti).
In più, il corpo elettorale – che voti a destra o che voti a sinistra – sulle questioni eticamente sensibili è diviso.
Immaginare che tutti i laici votino a sinistra e che tutti i cattolici votino a destra è da pirla.
Così come immaginare che tutti i cattolici siano contrari al testamento biologico – ad esempio – è irragionevole.
Ma tant´è.
Da qui a poco ci toccherà un´altra interminabile querelle.
Il Corriere della Sera, infatti, rendiconta di incontri tra la Binetti (accompagnata da Enzo Carra) e Ruini.
Incontri grazie ai quali il Vaticano pare abbia ottenuto “garanzie” sulle modalità (eventuali) di disciplina della materia.
L´argomento è serio, cari miei, anche più di quanto lo siano stati i Dico.
E´ in gioco l´autodeterminazione individuale: questione “alta”, per definizione.
E una nuova crociata s´affaccia all´orizzonte.
Roba di cui non rallegrarsi affatto, però.
Perché una disciplina – una legge – è necessaria.
E usarla come strumento di contrapposizione politica – per ingraziarsi il Clero o parte dell´elettorato, o peggio per far cadere il governo – è stomachevole.
Ma è lo scenario che c´attende da qui a breve.
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