Mag 07
21
C´è chi solidarizza con i killer di D´Antona
Non c´è niente da fare: a sinistra ci sono ancora troppe persone legate a doppio filo al terrorismo brigatista.° °
Troppe persone, inoltre, che hanno una concezione rudimentale della democrazia.
Deprecano la violenza: quella altrui, specie se dello Stato.
Ma la propria la osannano: è violenza comunista. Dunque giusta (per loro).
In più, queste brave persone non vengono nemmeno sufficientemente “ghettizzate”.
Escluse, discriminate, avversate da chi – a sinistra – sia democratico.
Dov´è il coro di voci candide, ora che si vuole organizzare un corteo di solidarietà a favore dei killer di Massimo D´Antona?
Dove sono i girotondini?
Questo episodio – il voler organizzare una manifestazione a favore di assassini – non indigna le anime nobili della sinistra, quelle che lamentavano – con Berlusconi – il pericolo che lo stesso mettesse a repentaglio la democrazia? Queste persone che uccidono per davvero (e quelle che esprimono vicinanza a quest‘ultime), non attentano alla democrazia?
Dove sono le parole di sgomento di Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio, Rizzo, Cossutta e Cento?
Che c´è: questi delinquenti – delinquenti comunisti – non suscitano il vostro biasimo?
E perché mai?
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