Mag 07
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Il deputato Ds Vincenzo De Luca e le accuse a Bassolino per l´emergenza rifiuti in Campania
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E´ una guerra tra giganti, quella tra Vincenzo De Luca – Sindaco di Salerno e Deputato dei Ds – ed Antonio Bassolino, governatore della Campania sempre in quota Democratici di Sinistra.°
E´ una guerra tra giganti, però, non perché i due siano grandi politici o amministratori.
Quanto perché fanno a gara a chi abbia più procedimenti penali a carico.
Bassolino, porta sul groppone non meno di 10 procedimenti per illeciti vari (ovviamente le sue responsabilità dovranno essere appurate dalla Magistratura. E fino a prova del contrario, “persino” lui è innocente).
Vincenzo De Luca, invece, è un diessino sul cui capo – fino a qualche tempo fa – pesavano addirittura tre ordini di arresto cautelare (Parlamento pulito? Certo, come no!).
Oggi questi due fulgidi esempi di “ottima e onestissima amministrazione locale” – ottimi esempi di cosa voglia dire la sinistra al potere, almeno in Campania – tornano ad incrociare i guantoni.
Per l´esattezza è Vincenzo De Luca, che dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno – intervistato – lancia le sue accuse a Bassolino.
Attribuendogli la totale responsabilità dell´emergenza rifiuti in Campania:
“Mi ero imposto il voto del silenzio per carità di patria, immaginando che ci si concentrasse sulle cose da fare. Oggi sono però costretto a intervenire perché vedo esprimersi posizioni inaccettabili come quella del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, un esempio di cadornismo e di scaricamento totale delle proprie responsabilità sugli altri. Ma diamine, come si fa a scaricare sui sindaci un disastro di dimensioni bibliche come quello che si sta verificando in Campania?“.
“In un´intervista Bassolino ha dichiarato di star combattendo da sette anni. E´ una menzogna. Stanno combattendo i sindaci, e la Regione ha la responsabilità di non aver fatto piani per sette anni e di essere arrivata all´emergenza totale con un piano ingestibile“.
“Già nel novembre 2000 indissi una conferenza stampa in previsione della annunciata chiusura, un mese dopo, di tutte le discariche, ponendo una semplice domanda: dove manderemo a scaricare i camion? Anche allora, nessuna risposta“.
“Il fatto è che non si è avuto il coraggio di combattere l´ambientalismo cialtrone, che in nome dell´ambiente (no alle discariche, no agli impianti) ha contribuito a provocare il disastro ambientale più grande dell´Occidente. Ma c´è dell´altro: per anni, il problema principale non è stato l´emergenza, ma la necessità di scaricare centinaia di mezzi delinquenti nei Consorzi di bacino, pagati per non far niente“.
“Lista nera, black list, chiamiamola come più ci piace: la cosa vera è che in qualunque paese democratico in casi come questi si fa l´elenco dei responsabili. E io ci metto Bassolino“.
Probabilmente solo a qualche minus habens (o a qualche lestofante) sfuggono le inequivocabili responsabilità di Bassolino, in questa storia di corruzione e inefficienza che va sotto il nome di “emergenza rifiuti”!
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