Mag 07
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L´Unione vuole epurare Bruno Vespa
La Rai andrebbe privatizzata, e sottratta alla Mafia partitocratica.°
Alla spartizione dei Tg. E alla occupazione sistematica di ogni poltrona, poltroncina e strapuntino vario.
Ma i partiti stanno lì: forti e prepotenti.
Come forte e prepotente è la presenza degli statalisti di ogni risma e colore (nei due schieramenti politici, così come nella società ).
E dunque la Rai resta – e forse sempre resterà – pubblica.
Pagata con i soldi nostri.
E usata per i fatti loro.
In tema di uso partitocratico dell‘emittenza pubblica, si segnala l´attività di epurazione che in questi giorni va consumandosi a danno di Bruno Vespa.
Il conduttore di Porta a Porta, infatti, è oggetto di vessazioni e di boicottaggi nemmeno tanto velati.
La sua trasmissione è stata quasi cancellata da Rai International (infatti 3 puntate su 4 settimanali, non sarà più possibile vederle sul satellite).
Il prossimo autunno, poi, dovrà rinunciare ad almeno una puntata settimanale (almeno!).
E come se non bastasse, giusto qualche giorno fa, è arrivato l´editto di Fassino:
“Credo sia una riduzione del pluralismo affidare per anni ad un unico conduttore il principale contenitore di approfondimento politico. La professionalità di Vespa non è in discussione, ma mi auguro maggiore ricambio nella conduzione“.
Al che Vespa – nel migliore dei modi – gli ha replicato:
“Lunedì Biagi, martedì Floris, giovedì Santoro, venerdì Riotta con Tv7, sabato Fazio, domenica Fazio, Annunziata, Dandini (ha dimenticato la Gabanelli e Minoli, ndr)…Tante voci e nessuna dalla parte dell´Unione. Ha ragione Fassino, Porta a Porta rappresenta una riduzione del pluralismo e Vespa va ridimensionato“.
Chiaramente, l´editto comunista di Fassino non ha incontrato solo favori nel centrosinistra.
Angelo Bonelli, dei Verdi:
“Non è Vespa il problema ma l´assenza di pluralismo tematico di cui anche Fassino è responsabile“.
Enrico Boselli, dello Sdi:
“Colpendo Vespa facciamo autogol, lo stesso errore di Berlusconi con l´editto bulgaro“.
Addirittura a sostengo del conduttore di Porta a Porta, s´è pronunciata Manuela Palermi. Senatrice del Pdci:
“Vespa ha sempre garantito una presenza plurale offrendo con professionalità ed equilibrio uno spazio a tutti i partiti“.
Solo Fassino non se n´è accorto.
In ogni caso solidarietà a Bruno Vespa.
Anche se di sicuro nessuno gli metterà il bavaglio.
Non sono così coglioni a sinistra (almeno non così tanto).
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