Mag 07
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Livia Turco e le esternazioni (oggi è la volta del divieto di vendita delle sigarette ai minorenni)
Forse vuole candidarsi alla° guida del Partito democratico. E dunque deve mettersi in mostra.° ° °
Magari ha fatto un “fioretto”.
Forse è ciclotimica. Se non addirittura bipolare.
Magari il marito – ammesso che ce l´abbia – ultimamente la “trascura” un po´ troppo.
O più semplicemente è in crisi di identità .
Chi può dirlo.
Sta di fatto che negli ultimi tempi, Livia Turco esterna parecchio. A gran voce, e sovente a sproposito!
Un giorno si sveglia, e fa una proposta antiproibizionista: raddoppiamo la quantità di cannabis detenibile.
Mesi dopo – e con assoluta disinvoltura – propone, invece, qualcosa di diametralmente opposto: mandiamo i Nas nelle scuole. Le canne fanno male, e gli studenti non devono fumare.
Gli studenti no, ma lei – almeno da quello che dice – sembra che ogni tanto un “tiro” lo faccia!
Anche perché altrimenti non si spiegherebbe la gaffe – incresciosa – che ha fatto sui Nas.
Le cui competenze – si badi bene – nulla hanno a che fare con la prevenzione in materia di consumo di droghe.
Dal sito dell´Arma dei Carabinieri, ecco quali sono i compiti dei Nas:
“Caratteristica fondamentale del reparto è la dipendenza funzionale dal Ministro della Salute in virtù della quale i militari appartenenti al reparto hanno – per Decreto – i poteri degli Ispettori Sanitari; poteri che ne legittimano l’operato, nell’arco diurno e notturno, in tutti quei luoghi ove vi è produzione, somministrazione, deposito o vendita di prodotti destinati all’alimentazione umana“.
L´unica funzione ascrivibile ai Nas in riferimento alle sostanze stupefacenti, è la seguente:
“produzione e commercio legale delle sostanze stupefacenti per la preparazione di specialità farmaceutiche“.
Chiaro il concetto?
Forse – e dico forse – un Ministro della Repubblica dovrebbe documentarsi prima di parlare.
Ma veniamo a noi.
La Turco stamane ha proposto di vietare la vendita di sigarette ai minori di 18 anni.
Un divieto similare già esiste nel nostro Paese: oggi le sigarette non possono essere vendute ai minori di 16 anni.
Ma al Ministro della Salute – evidentemente – non basta: i minori tutti non devono fumare.
Sacrosanto!
Ma siamo sicuri che l‘introduzione di un ulteriore divieto possa servire?
Siamo sicuri che oggi – ad esempio – le sigarette non vengano comunque vendute (malgrado sia vietato) ai quindicenni?
Perché se già il divieto vigente viene eluso (altrimenti la Turco non avrebbe dichiarato: “deve fare riflettere il fatto che stia aumentando la percentuale dei giovani che inizia a fumare ancor prima dei 14 anni“), perché introdurne uno nuovo?
Si inizi con il fare controlli severi che garantiscano il rispetto delle leggi, e poi se ne riparla.
In più.
Ma non esistono° i distributori automatici° che vendono le sigarette, senza alcun controllo umano?
E dunque secondo voi, un minorenne non avrebbe comunque la possibilità di acquistare le “bionde”, eludendo anche il nuovo divieto?
Suvvia, serietà !
In conclusione.
Io sono contro divieti del genere, e per un motivo: rischiano di incentivare il consumo di ciò che si vorrebbe vietare.
Se vieti una sigaretta, le conferisci un maggiore appeal.
La rendi – ancor di più – una cosa trasgressiva.
Quando è solo una roba da sfigati! Parola di tabagista.
Dunque questioni come questa, andrebbero sempre affrontate con maggiore serietà .
E non con dichiarazioni roboanti, finalizzate solo a far parlare di sé.
Ma la Turco, ultimamente, si limita ad esternare.
Riducendo la politica – che è cosa seria – a pura dichiarazione.
Evidentemente non riesce a fare di meglio.
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