Giu 07
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Dunque, gli omini che siedono al Parlamento (grazie ai nostri voti), annoverano – tra i tanti privilegi – anche quello che concede loro il diritto ad un rimborso spese: per i trasferimenti. Presumibilmente in taxi.° °
Il rimborso è pari a 13.925 euro annui, qualora la distanza che separa la residenza del parlamentare dall´aeroporto più vicino, sia inferiore ai 100 km.
Se la distanza in questione supera i 100 km, i nostri parlamentari hanno diritto ad un rimborso spese pari a 15.980 euro annui.
Fin qui, nulla di strano.
Un eletto deve, in qualche modo, recarsi al “posto di lavoro” (il Parlamento).
Il problema, semmai, si pone in riferimento a quei parlamentari cui sia concesso – per determinate cariche che ricoprono – l´uso dell´auto blu.
Perché in quest´ultima ipotesi, stante il fatto che costoro si “muovano” con la vettura gentilmente concessa dallo stato, a cosa diamine possono servire i taxi?
Evidentemente a nulla!
E quindi – e a rigor di logica – si dovrebbe presumere che tutti quei parlamentari che usano l´auto blu, non ricevano il rimborso spese (per i trasferimenti).
E invece questo non accade!
Come documentano, infatti, Ilaria Cortesi, Alessandra Ricciardi e Fosca Bincher su Italia Oggi, di parlamentari che “girano” con l´auto blu e che ciononostante intascano il rimborso spese, ce ne sono ben 122!
Così ripartiti:
23 lavorano all´Ufficio di Presidenza della Camera (ed introitano rimborsi spese per complessivi 304.708 euro).
18 sono impiegati all´Ufficio di Presidenza del Senato (e incamerano rimborsi spese per 212.852 euro).
Altri 18 lavorano per Commissioni o Giunte del Senato (e “beccano” 215.539 euro di rimborsi).
17 vivacchiano tra Commissioni e Giunte della Camera dei Deputati (e si “pappano” 218.222 euro di rimborsi).
11, inoltre, lavorano per Commissioni bicamerali (e percepiscono rimborsi per complessivi 137.026 euro).
35, infine, sono membri del Governo (e ci costano 421.743 euro per rimborsi).
L´identità dei suddetti signori, merita di essere rivelata, almeno in parte (riportare tutti i nomi, richiederebbe un post lunghissimo. Chiedo venia).
Percepiscono i rimborsi e girano in auto blu:
Fausto Bertinotti e Franco Marini: l´uno perché Presidente della Camera, l´altro perché Presidente del Senato.
I vice presidenti della Camera: Pierluigi Castagnetti, Carlo Leoni, Giulio Tremonti e Giorgia Meloni.
I vice presidenti del Senato: Gavino Angius, Roberto Calderoli, Milziade Caprili e Mario Baccini.
Interessante, poi, in riferimento ai vice presidenti (di Camera e Senato) è che costoro abbiano anche diritto ad un appartamento.
Di circa 70 metri quadrati, per i vice presidenti della Camera. E di circa 40 metri quadrati (poverini!), per i vice presidenti del Senato.
Dunque quest´ultimi, in particolare, proprio non hanno bisogno del rimborso spese. Visto che – almeno in alcuni casi – soggiornano all´interno del Palazzo.
Ritornando all´oggetto del post.
Più in generale si può dire che hanno diritto all´auto blu:
I questori, i presidenti delle Commissioni e delle Giunte, e i segretari di Camera e Senato (oltre ai Ministri, ai sottosegretari, e come si è detto ai Presidenti e vice presidenti di Camera e Senato).
Per concludere si deve aggiungere solo un dettaglio. Forse il più rilevante.
Lorsignori che si fanno rimborsare le spese per i trasferimenti – pur usando l´auto blu – ci costano (e ci fanno sprecare) la bellezza di 1.468.000 euro all‘anno!
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