Giu 07
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E´ proprio il caso di dirlo: predicano bene e razzolano male.° ° °
Da una parte sostengono – per farsi “belli” dinnanzi ai cittadini – che occorra ridurre i costi della politica. E dall´altra, invece, questi costi li aumentano.
O sono sul punto di farlo.
Accade alla Camera dei Deputati.
Dove – come rendiconta Claudia Morelli (sempre) su Italia Oggi – il bilancio triennale (2007-2009) redatto dai questori di Montecitorio, prevede un aumento delle indennità dei signori Deputati (il testo è stato già approvato dal collegio di presidenza, e dovrà essere convalidato dall‘Aula).
Il bilancio in questione, prefigura per il solo 2007, un aumento degli “stipendi” dei Deputati del 2,77%. Ben oltre, quindi, la mera rivalutazione monetaria (l´inflazione attesa è al 2%).
Questo aumento porterà la spesa della Camera, per questa voce, a 94,58 milioni di euro (nel 2006, la stessa voce costava complessivamente 92,3 milioni di euro).
La spesa, poi, lieviterà ancora nel 2008 (raggiungendo i 96,5 milioni di euro), e nel 2009 (raggiungendo i 102,57 milioni di euro).
Dunque nessun risparmio. Almeno secondo tale bilancio, e almeno alla voce “stipendi” dei Deputati.
Ma anche altri “capitoli” del documento contabile in questione, prefigurano degli aumenti di spesa (anziché delle contrazioni).
Ad esempio aumentano i costi per il personale: più 3,68% (d´altra parte lorsignori hanno fatto nuove assunzioni).
Nonostante i proclami di austerità , alla Camera dei Deputati si prevede un aumento per l´acquisto di beni e servizi del 3,10%.
Tuttavia bisogna anche dire, che secondo i signori che hanno stilato il bilancio triennale in questione, questi aumenti “sarebbero” (è proprio il caso di usare il condizionale) inferiori rispetto a quelli previsionati nel 2006.
Quindi, a loro dire, verrebbe comunque confermato “il trend pluriennale di contenimento della crescita della spesa“.
Sarà , tuttavia molte altre voci di spesa cresceranno.
Forse a testimoniare il fatto che “il trend pluriennale di contenimento della crescita della spesa“, non sia altro che una barzelletta raccontata al popolo bue!
Infatti segnano un incremento del 6,60%, le spese per locazioni varie.
Un incremento del 3,96% si registra, invece, alla voce “manutenzione“.
Addirittura, poi, l´aumento della voce “spese di trasporto” è del 32%!
Inoltre aumentano i soldini elargiti ai gruppi parlamentari: nella misura di un 4%.
Quelli spesi in opere d´arte (?): più 2,27%.
Mentre, invece, in controtendenza sono le spese telefoniche: che fanno segnare una riduzione del 2,22%.
Ma dev´esserci il trucco! 😉
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P.S.: il sottoscritto crederà ad un contenimento dei costi, solo quando ogni voce varierà da un anno all’altro, di un ammontare non superiore allo 0,5%.
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