Giu 07
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Che Savino Pezzotta volesse dare un seguito alla esperienza culminata con la manifestazione del Family Day, appariva scontato.°
Che l´ex sindacalista della Cisl, però, potesse prendere in considerazione l´ipotesi di creare una nuova soggettività partitica – o qualcosa di simile – in molti speravano che non accadesse.
L´auspicio – soprattutto nel centrosinistra – era che Pezzotta potesse far confluire nel costituendo Partito democratico, quel capitale umano e valoriale che – il 12 maggio scorso – ha sfilato a Piazza S. Giovanni.
E invece l´ex cislino risponde no:
“Con la nascita del Pd finisce la storia dei partiti cattolici perché in esso i Popolari hanno rinunciato alla propria identità , scegliendo invece il meticciato. Io non amo la contaminazione perché a volte ci si infetta. E dico prudenza: per ammalarsi c´è sempre tempo“.
E a chi lo accusa di voler strumentalizzare il Family Day per ragioni di carriera politica, replica:
“La carriera politica l´ho già fatta diventando segretario generale della Cisl. Non sono un condottiero con l´esercito del Family Day, e neanche la spada di latta di Bagnasco: lui non ne ha bisogno. E non ho strumentalizzato quell´evento. Piuttosto ne sono stato cambiato. Perché mi sono messo all´ascolto di quelle famiglie“.
“C´è in loro un ethos popolare, laico ma profondamente impregnato di cristianesimo, che non può essere offeso con leggi come quella sulla libertà religiosa o sul testamento biologico“.
In ogni caso – precisa Pezzotta – quello legato al Family Day non sarà “un partito“, ma “un movimento para-politico“.
Da segnalare anche le reazioni preoccupate in casa Pd: tra i cattolici della Margherita.
Il Teodem Enzo Carra, confessa:
“Questa iniziativa che arriva nel bel mezzo del percorso verso il Pd crea un problema“.
Mentre la risposta più piccata è quella del Ministro Fioroni:
“Contraddice la sua storia. Ho sempre saputo che l´essere cattolici richiede capacità di essere lievito e sale nella società , contaminarsi e andare oltre il recinto. Con l´isolamento non si rende un buon servizio ai cattolici“.
L´auspicio del sottoscritto, invece, è che l´ingresso in campo di Pezzotta non riapra una nuova stagione di crociate.
Di cui° -° francamente -° farei volentieri a meno.
Primo: perché non producono alcun risultato, se non quello di esarcerbare ulteriormente gli animi.
Secondo: perché ad esempio in riferimento al testamento biologico, qualcosa va fatto.
E sbaglierebbe – e anche parecchio – chi pensasse che a chiedere una legislazione in materia, siano solo i laici.
Tanti – tantissimi – cattolici, vogliono il testamento biologico.
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