Giu 07
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Gustavo Selva si vergogni!
Dunque, mentre la feccia NaziComunista ieri si produceva nell´ennesima performance criminale, altrove si consumava un piccolo episodio. Apparentemente insignificante. Ma che al sottoscritto ha fatto girare parecchio i coglioni.°
Gustavo Selva – senatore di An, nonché ex giornalista ed ex democristiano – avendo bisogno di raggiungere in tutta fretta gli studi televisivi de La7 (per partecipare ad una trasmissione che raccontava in diretta le manifestazioni anti-Bush), ha pensato di ricorrere ad uno stratagemma: fingere un malore, per farsi trasportare da un´ambulanza fino alla sede dell´emittente televisiva.
Capirete: con tutta quella feccia antidemocratica che ieri manifestava, zone rosse di qua e zone rosse di là , trovare un comune mezzo di trasporto° – probabilmente – appariva impossibile.
Dunque il democristiano che è in Selva – e che giammai è morto, perché democristiani si nasce, si vive e si muore – ha pensato di ricorrere allo squallido escamotage succitato.
Il problema, però, è che Selva – avendo un´impareggiabile faccia di bronzo, come tutti i democristiani – si è anche irato perché l´ambulanza è giunta in ritardo:
“Una vergogna, ho aspettato 35 minuti prima che l´ambulanza mi portasse a destinazione. Mi lamenterò con il prefetto e il capo della polizia: in questa città uno può anche morire..“.
Ecco.
Mai come ieri, mi sono sentito un apolide: delinquenti antidemocratici che compievano atti di vandalismo da una parte, e questo ominide – per nulla di destra, ovviamente – che dall´altra requisiva un´ambulanza (che magari poteva servire ad un moribondo vero) per un uso improprio.
Questa è italietta da italioti, cari miei.
Dunque è roba vostra, non mia!
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