Rutelli scioglie la sua società  immobiliare per l´inasprimento fiscale voluto dal suo governo

Francesco Rutelli foto

Ci sono notizie, che a leggerle si gode.° 

Procurano piacere e soddisfazione (che nemmeno un amplesso consumato con la più bella e sensuale delle donne, saprebbe eguagliare).

Veniamo ai fatti.

Stamane Franco Bechis – sul giornale da lui diretto, Italia Oggi – ha pubblicato un magnifico articolo: di quelli da incorniciare.

Nello stesso si racconta un fatterello parecchio divertente.

Dunque, il buon Ciccio Rutelli, era titolare – assieme alla sorella Chiara – di una società  immobiliare: la “Gaudiano”.

Alla quale risultavano intestati (e quindi di proprietà ) alcuni immobili ubicati all´Eur.

Ora, il 6 aprile 2006 (e quindi alla vigilia dell´elezione del Mortadella), il buon Ciccio Rutelli – di comune accordo con la sorella – decise di procedere ad una scissione societaria.

In buona sostanza, dalla “Gaudiano”, sarebbero dovute nascere due distinte società .

L´obbiettivo – come rivela il verbale dell´assemblea dei soci del 19 luglio 2006 – era:

Differenziare l´attività  immobiliare rivolgendola alla locazione temporanea per fini promozionali e pubblicitari“. Questo nelle intenzioni di Chiara Rutelli.

Mentre il vice premier Ciccio, dalla scissione si proponeva:

E´ altresì intenzione del socio Francesco Rutelli estendere in futuro ai propri figli la partecipazione alla società , sia in termini di partecipazione alle quote sociali che all´organo amministrativo. Per il tramite della scissione si realizzerebbe pertanto un ricambio generazionale“.

Ora, farò finta di non sapere – come invece so più che bene – che società  immobiliari come questa, vengano usate per eludere o evadere il Fisco (ad esempio si intestano immobili ad una società  immobiliare, e si distribuiscono – sotto forma di dividendi e per pagare meno tasse – i canoni di locazione relativi agli immobili di proprietà , se fittati a terzi. Oppure si intestano come “beni strumentali” gli immobili, e così si pagano comunque meno tasse).

Altresì farò finta di non sapere che – siccome “l´oggetto sociale” di queste società  è quasi sempre “fittizio”, in quanto non perseguito – questo tipo di attività , se sottoposte a controllo fiscale o giudiziario, potrebbero essere sciolte – se non ricordo male, rimembranze di “diritto commerciale” e “diritto privato” – per nullità  della “causa” del contratto costitutivo.

Ma tralasciamo (perchè di sicuro non sarà  il caso di Rutelli). E arriviamo invece al dunque.

Perché la cosa divertente – ma divertente davvero – è che il buon Rutelli, in data 22 marzo 2007, abbia deciso di mandare tutto a monte.

Nessuna scissione della società , e per di più: scioglimento (chiusura) della società  Gaudiano.

Il motivo?

Presto detto.

Perché, come risulta dal verbale presente presso la Camera di commercio:

Si è in presenza di un nuovo quadro normativo che contempla, fra l´altro, un inasprimento fiscale per le società  immobiliari“.

Praticamente un orgasmo.

Rutelli ha dovuto chiudere “bottega”, perché il governo di cui è vice premier, ha aumentato – con la Finanziaria 2007 – la pressione fiscale “per le società  immobiliari“.

Quando si dice: chi è causa del suo male, pianga se stesso. 😉

° 

P.S.: alla luce di questa notizia, ma quando Rutelli proponeva di portare al 20% l´aliquota sui canoni di locazione degli immobili, non era in “conflitto d´interessi”? 😉

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16 Responses to "Rutelli scioglie la sua società  immobiliare per l´inasprimento fiscale voluto dal suo governo"

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