Lug 07
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Rutelli scioglie la sua società immobiliare per l´inasprimento fiscale voluto dal suo governo
Ci sono notizie, che a leggerle si gode.°
Procurano piacere e soddisfazione (che nemmeno un amplesso consumato con la più bella e sensuale delle donne, saprebbe eguagliare).
Veniamo ai fatti.
Stamane Franco Bechis – sul giornale da lui diretto, Italia Oggi – ha pubblicato un magnifico articolo: di quelli da incorniciare.
Nello stesso si racconta un fatterello parecchio divertente.
Dunque, il buon Ciccio Rutelli, era titolare – assieme alla sorella Chiara – di una società immobiliare: la “Gaudiano”.
Alla quale risultavano intestati (e quindi di proprietà ) alcuni immobili ubicati all´Eur.
Ora, il 6 aprile 2006 (e quindi alla vigilia dell´elezione del Mortadella), il buon Ciccio Rutelli – di comune accordo con la sorella – decise di procedere ad una scissione societaria.
In buona sostanza, dalla “Gaudiano”, sarebbero dovute nascere due distinte società .
L´obbiettivo – come rivela il verbale dell´assemblea dei soci del 19 luglio 2006 – era:
“Differenziare l´attività immobiliare rivolgendola alla locazione temporanea per fini promozionali e pubblicitari“. Questo nelle intenzioni di Chiara Rutelli.
Mentre il vice premier Ciccio, dalla scissione si proponeva:
“E´ altresì intenzione del socio Francesco Rutelli estendere in futuro ai propri figli la partecipazione alla società , sia in termini di partecipazione alle quote sociali che all´organo amministrativo. Per il tramite della scissione si realizzerebbe pertanto un ricambio generazionale“.
Ora, farò finta di non sapere – come invece so più che bene – che società immobiliari come questa, vengano usate per eludere o evadere il Fisco (ad esempio si intestano immobili ad una società immobiliare, e si distribuiscono – sotto forma di dividendi e per pagare meno tasse – i canoni di locazione relativi agli immobili di proprietà , se fittati a terzi. Oppure si intestano come “beni strumentali” gli immobili, e così si pagano comunque meno tasse).
Altresì farò finta di non sapere che – siccome “l´oggetto sociale” di queste società è quasi sempre “fittizio”, in quanto non perseguito – questo tipo di attività , se sottoposte a controllo fiscale o giudiziario, potrebbero essere sciolte – se non ricordo male, rimembranze di “diritto commerciale” e “diritto privato” – per nullità della “causa” del contratto costitutivo.
Ma tralasciamo (perchè di sicuro non sarà il caso di Rutelli). E arriviamo invece al dunque.
Perché la cosa divertente – ma divertente davvero – è che il buon Rutelli, in data 22 marzo 2007, abbia deciso di mandare tutto a monte.
Nessuna scissione della società , e per di più: scioglimento (chiusura) della società Gaudiano.
Il motivo?
Presto detto.
Perché, come risulta dal verbale presente presso la Camera di commercio:
“Si è in presenza di un nuovo quadro normativo che contempla, fra l´altro, un inasprimento fiscale per le società immobiliari“.
Praticamente un orgasmo.
Rutelli ha dovuto chiudere “bottega”, perché il governo di cui è vice premier, ha aumentato – con la Finanziaria 2007 – la pressione fiscale “per le società immobiliari“.
Quando si dice: chi è causa del suo male, pianga se stesso. 😉
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P.S.: alla luce di questa notizia, ma quando Rutelli proponeva di portare al 20% l´aliquota sui canoni di locazione degli immobili, non era in “conflitto d´interessi”? 😉
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