Set 07
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Ode al Cacciari furioso
Massimo Cacciari è uno dei pochi uomini di pregio di cui disponga la sinistra nostrana.°
Mente eccelsa e raffinata. Intellettuale e amministratore locale. Uomo pragmatico quantunque filosofo.
Gareggia per contendersi il primato di statista – del centrosinistra – con un´altra grande mente: Antonio Polito.
Oltre loro, il nulla.
Nulla di pensiero e di idee. Di cultura e di proposta politica.
Un festival della mediocrità , insomma.
Oggi, però,° il Sindaco di Venezia viene in rilievo per un episodio che potrebbe offuscarne l´immagine. Deteriorandola.
Pare, infatti, abbia avuto un alterco. E non solo verbale (ma non esistono prove fotografiche al riguardo).
Poco male, francamente. Anzi: molto bene.
La politica è passione e sincerità . Ragione e cuore.
E se ogni tanto si oltrepassa il limite della necessaria compostezza, lo si può anche accettare.
Meglio questo, del teatrino squallido e ipocrita di politici che in pubblico s´insultano, sì: ma calato il sipario, si scambiano abbracci e sorrisi.
Ché la politica è messinscena, per costoro.
Finzione e nulla in più.
Meglio il Cacciari furioso.
Molto meglio.
Anche perchè° qui si è sicuri che, recuperata la ragione e la serenità , Cacciari si scuserà per il gesto.
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