La Bce bacchetta Prodi: a rischio il pareggio di bilancio nel 2011

Romano Prodi foto

Il tutto è cominciato più di un anno fa. Durante la campagna elettorale.° ° 

Prodi – con la sua faccia da curato di campagna – ci avvisava: “Guardate che il Berlusca, il Nano malefico, ha lasciato i conti in disordine. La nostra priorità  è riportare l´equilibrio nei conti pubblici”.

In un modo o nell´altro – e nonostante alcuni clamorosi autogol – il Mortadella riuscì a vincere le elezioni.

Si insediò. E con il suo fido Ministro dell´Economia, l´ex liberista Tommaso Padoa Schioppa, definì le sue priorità . Traslandole nella Finanziaria 2007: “Aggiustamento dei conti dello stato e redistribuzione a favore delle fasce di reddito più basse”.

Come sia andata a finire, dovrebbe essere chiaro a tutti.

La redistribuzione non vi fu (Istat dixit), ed anzi: la situazione per le classi meno agiate è peggiorata. Purtroppo. Ora ristagnano finanche i consumi che concernono i generi alimentari.

Non solo.

La storiella del disastro di bilancio, si è dimostrata una delle più grandi menzogne mai raccontate agli italiani.

Val la pena – brevemente – riassumerla.

Un giorno, il pregiudicato Visco – quello che il fascista Grillo vorrebbe fosse impossibilitato a sedere in Parlamento – raccontava che il deficit (in rapporto al Pil) stava al 6%.

Il giorno dopo, qualche altro cazzaro al governo, si premurava di dire che il medesimo deficit si attestava al 4%. Causa Berlusconi, of course.

Il giorno ancora dopo, il Ministro dell´Economia si vedeva costrettodai fattia fare marcia indietro. E a ringraziare Tremonti e il centrodestra: il deficit “strutturale” risultava essere pari al 2,4% (sotto la soglia fissata dall‘Ue), e il risanamento non poteva che essere attribuito agli sforzi compiuti soprattutto dalla Casa delle Libertà  (Padoa Schioppa dixit).

Dunque nessuno “sforamento”. E solo e soltanto rispetto – da parte del governo Berlusconi – degli impegni sottoscritti con l´Ue.

Ma non basta.

Signori si nasce – diceva Totò – e cretini si muore.

E noi ci si meraviglia che Prodi sia ancora in vita (avrebbe aggiunto il Principe de Curtis).

Già .

Perché ora, il curato uso a frequentare sedute spiritiche, ce l´ha lui i problemi con gli organismi internazionali. E proprio a causa dei conti pubblici.

Un giorno, infatti, viene redarguito dall´Unione europea: Prodi non fa a sufficienza per ripianare il deficit.

Il giorno dopo si trova a subire una ramanzina dal Fondo Monetario Internazionale: Prodi si disinteressa del problema del pareggio di bilancio.

Oggi, addirittura, la Banca Centrale Europea afferma che a causa sua, i nostri conti pubblici rimarranno in rosso.

Anche oltre il 2011.

La serietà  al governo“.

‘Sti cazzi!

° 

21 Responses to "La Bce bacchetta Prodi: a rischio il pareggio di bilancio nel 2011"

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