Set 07
26
Effetto Grillo: crollano nei sondaggi i consensi per l´Unione, e s´impennano quelli per la Cdl
Da quando ha preso corpo lo tsunami Grillo, il capo di Forza Italia lo andava ripetendo ogni giorno ai suoi: “Grillo ci aiuta“, “Grillo ci fa bene“.° °
E a quanto pare, aveva ragione da vendere.
In meno di una settimana, infatti, l´Unione ha subito l´ennesimo tracollo nei sondaggi: scendendo al 42,1% dei consensi.
Mentre la Casa delle Libertà – già data vincente da oltre un anno – ha guadagnato quasi due punti percentuali: passando dal 54,8% al 56,1%.
14 punti a separare le due coalizioni.
Un distacco incolmabile.
E che produce effetti anche sulle intenzioni di voto riguardanti i singoli partiti.
Soprattutto quelli dell´estrema sinistra (a dimostrazione del fatto che Grillo sia organico ad essa, più che all´area riformista).
Rifondazione comunista passa dal 7,3% al 6,7%.
Il Pdci flette: dall´1,5% all´1,3%. I Verdi scendono dal 2,2% al 2,1%.
Il Partito democratico – perdendo mezzo punto percentuale – si attesta al 26,1%.
Di Pietro – il furbacchione che pensava di poter cavalcare la protesta – deve accontentarsi di un modesto incremento dello 0,1%: passando dal 2,8% al 2,9%.
La Casa delle Libertà , all´opposto, guadagna consensi in ogni sua componente: tranne quella degli ex Dc.
Il partito di Casini, infatti, è l´unico a perdere suffragi: scendendo al 4,6%.
Ne guadagna Forza Italia, che nelle intenzioni di voto passa dal 28,9% al 29,3%.
Così è per Alleanza Nazionale: che incrementa il proprio consenso, passando dal 15,4% al 15,8%.
Mentre la Lega passa dal 5% al 5,3%.
Insomma: se Grillo è un terremoto, gli effetti che produce – a quanto pare – si riverberano unicamente sul centrosinistra.
E a ragion veduta.
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