Set 07
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Oramai c´è un clima da psicosi tra i parlamentari: guai a farsi beccare mentre si fruisce di un privilegio. Piccolo o grande che sia.°
A farne le spese, questa volta, è Lidia Menapace. La combattiva presidentessa della commissione d´inchiesta sull´uranio impoverito (oltrechè senatrice di Rifondazione comunista).
Contro di lei s´è scagliata Franca Rame: la pacifista moglie dell´ex repubblichino Dario Fo.
Oggetto del contendere è – anche questa volta – l´uso indebito di un aereo di stato.
Impiegato dalla Menapace, per recarsi in “missione” al poligono di tiro di Lecce. Dove, a detta della stessa, verrebbe impiegato uranio impoverito.
Non è così, s´affretta a ribadire Franca Rame (che della commissione è componente).
Così come sottolinea anche, che l´uso dell´aereo di stato doveva essere evitato.
Vediamo le accuse della Rame:
“Al poligono di tiro di Lecce non viene usato uranio impoverito, c´è scritto nel libro bianco della Difesa del 2002. Lì dove risulta che l´unico poligono interforze italiano dove con buona probabilità è stato sparato l´uranio impoverito è quello di Capo Teulada: lì alcuni componenti della commissione si sono recati in luglio. Con un aereo di linea. Perché ora l´aereo di Stato?“.
La Menapace non ci sta, e replica:
“L´aereo di Stato mi spettava di diritto come presidente della commissione d´inchiesta sull´uranio impoverito“.
“E poi mi è stato detto che non costava più di un aereo di linea. Cos´è tutta questa storia? Perché si vengono a fare le pulci proprio a me che ho una vita specchiata, che vado avanti e indietro con il treno, che uso la tessera dell´autobus“.
Hai capito? Usa finanche la tessera dell´autobus. Corbezzoli!
Controreplica della Rame:
“Mi sono informata con l´Aeronautica militare: quel volo è costato 9 mila euro, mentre guardando nel sito internet dell´Alitalia un volo di linea per dieci persone sarebbe costato da un minimo di 2500 ad un massimo di 4947, 90 euro. Ovviamente dipende da quando veniva prenotato il volo“.
A questo punto la Menapace sottolinea come – a causa del protrarsi dei lavori dell´Assemblea – lei e gli altri membri della commissione abbiano fatto tardi. Talchè non era loro possibile viaggiare con un altro aereo, per recarsi in missione al poligono di Lecce.
E´ falso, sentenzia la Rame. Aggiungendo:
“Eppure a me risulta che per prenotare quel volo di Stato sia stato mandato un fax il 17 settembre alle 17.42, ovvero ben prima di sapere che ci sarebbero stati ritardi nei lavori in aula“.
A noi non resta che attendere sviluppi.
Sperando che siano cruenti. 😉
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