Set 07
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La Finanziaria 2008 prende corpo
Probabilmente sarà rimaneggiata diecine di volte.° °
E alla fine, la Finanziaria 2008 sarà profondamente diversa da quella che ieri il sottosegretario Letta ha presentato.
Ad ogni modo vediamo – in grandi linee – come appare strutturata, al momento.
Innanzitutto il suo ammontare è di 11 miliardi di euro: una somma ben inferiore a quella contenuta nella Finanziaria dell´anno scorso.
Sono previsti tagli alle tasse, tanto per i meno abbienti quanto per le imprese.
Per quest´ultime, in particolare, Letta ha dichiarato che la legge che il governo si impegna ad approntare, contempla:
“una grande operazione di semplificazione fiscale per grandi e piccole imprese e toccherà Ires e Irap per fare in modo che abbiano maggiore efficienza a costo zero“.
Per gli incapienti – cioè coloro che hanno un reddito così basso da non poter ricevere una riduzione fiscale, perché non presentano dichiarazioni dei redditi – è previsto, invece, un bonus di 200 euro: che dovrebbe essere erogato già dal 2007, e con la “tredicesima”.
Inoltre si fa riferimento alla riduzione del numero dei Parlamentari. Anche se non riesco a comprendere come il provvedimento in questione, possa essere contenuto nella legge Finanziaria.
Ancora.
Verrà prorogato – per i prossimi 3 anni – il bonus che consente di detrarre il 36% dell´importo erogato per le spese di ristrutturazione all´interno della propria casa.
Si prevede, inoltre, una detrazione Ici sulla prima casa (anche se non si specifica chi siano i destinatari del provvedimento), e per un importo non superiore ai 200 euro.
Per i lavoratori autonomi con reddito fino a 30.000 euro, invece, si introduce un´aliquota forfetaria del 20% (che dovrebbe accorpare Irap, Iva e Irpef).
Inoltre si profila un taglio del 5% agli organici della pubblica amministrazione (anche nei ministeri).
è una bozza, quella il cui contenuto qui – brevemente – si è descritto.
Dunque un giudizio preciso su questo documento di Finanziaria, è meglio rinviarlo a quando ci saranno basi certe su cui discutere.
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P.S.: i No di Pecoraro Scanio ci costano 10 miliardi di euro l´anno.
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