Ott 07
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Francesco Caruso vuole andare in prigione
Contrordine compagni: voglio la galera!°
Se appena eletto al Parlamento ebbe la spudoratezza di affermare: “Mi sono candidato per evitare il carcere“, ora che gli è arrivata una condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, Francesco Caruso ha deciso di fare dietrofront.
E con tono maschio e spavaldo, adesso promette e chiosa:
“Non credo presenterò appello per la condanna: vorrei andare immediatamente in carcere perchè, come nella migliore tradizione della disobbedienza civile, ritengo questa sia la migliore forma di denuncia contro un sistema che lascia nell’impunità chi ruba e intasca miliardi di tangenti e condanna invece attivisti precari e disoccupati che denunciano il carovita, che distribuiscono poche decine di scatole di pelati e pacchi di pasta alle famiglie più povere all’esterno di un supermercato“.
Qui, ovviamente, si fa il tifo per lui.
Anche perché sarà molto difficile che la Camera dei Deputati voti a favore della sua richiesta di dimissioni (dal Parlamento).
Si sa: nel Palazzo ci sono tanti birbanti.
Che amano farsi dispetti l´un l´altro.
Quindi, chi volete possa mai accontentarlo, votando a favore della sua decadenza, per consentirgli di coronare il sogno di far visita alle patrie galere?
Non solo.
Il nostro Caruso, purtroppo, è sfortunato anche per un altro motivo. Ma davvero tanto.
Qualche mese fa, infatti, inavvertitamente (s´intende) – per errore, come dubitarne – il nostro francescano laico, pigiò il pulsantino: proprio mentre si votava a favore dell´indulto.
Quindi, se anche quei cattivoni dei suoi colleghi dovessero accettarne le dimissioni, il nostro caro Che Guevara campano,° mai finirebbe al gabbio.
Nemmeno per errore.
Povero Calimero.
Non vedrà realizzarsi il suo sogno.
E in più verrà considerato come un Previti qualunque!
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