Ott 07
19
Prodi vuole mettere il bavaglio ai blog
Sono basito e incazzato come una bestia.° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° °
Qualche minuto fa, infatti, Rudolf – un lettore di questo blog – mi ha segnalato una notizia sconvolgente.
La riassumo brevemente, perché mi difetta – in questo istante – la calma.
In buona sostanza, il Consiglio dei Ministri – il 12 ottobre scorso – ha approvato un disegno di legge. Che definirlo infame, è volere essere cortesi.
Il ddl – che il 24 ottobre inizierà il proprio cammino alla Commissione Cultura della Camera – prevede quanto segue.
Innanzitutto l´obbligo – dicasi obbligo – per ogni blog, di essere iscritto al Registro operatori di comunicazione (Roc).
Il che – stando a ciò che postula Grillo – significa che qualunque blogger sarà tenuto a:
“produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro“.
La registrazione a questo Roc, se non si fosse capito, serve a controllare – monitorare, vagliare ed eventualmente censurare – il contenuto di ciascun blog.
Non solo.
Ove mai il ddl fosse convertito in legge, i blogger° risponderebbero anche° (come riporta Il Giornale): “in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale”.
Mi sto sentendo male, lo confesso.
E se prima esistevano mille buone ragioni per pensionare Prodi, ora ve n´è una in più.
MOBILITIAMOCI!!!!!
QUESTA E´ ROBA DA REGIME!!!!
Update delle 22.14:
E´ on line una petizione contro il provvedimento stalinista di Prodi: firmatela per favore.
Update di sabato, ore 12.11:
Tutti – dicasi tutti – sono convinti che il provvedimento in questione riguardi i blog. Addirittura Antonio Di Pietro ha detto che se il provvedimento non verrà immediatamente ritirato, lui potrebbe “mettere in discussione l´appoggio al governo“. Qualcuno ha ancora dubbi??? Svegliatevi!
Update di sabato, ore 16.30:
E´ arrivata una seconda petizione: per favore firmate anche questa (come l´altra).
Update di sabato, ore 16.55 (e si spera l‘ultimo):
Il Ministro Gentiloni – anche dal suo blog – afferma che l´allarme “è giustificato: il disegno di legge sull’editoria, proposto dalla Presidenza del consiglio e approvato una settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perchè la norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e lascia spazio a interpretazioni assurde e restrittive”. Chiaro? Alla faccia di chi: “no, ma è solo inutile allarmismo, figurati se si applica ai blog”. Appunto! VITTORIA!!!!! 😉
P.S.: ne parla anche Repubblica.
P.S. 2: forse è il caso che ne scriva ogni blogger!
P.S.3: c´è chi a sinistra incomincia a dire che Berlusconi aveva ragione, nel definire coglioni quelli che avrebbero votato per questa sinistra.
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