Ott 07
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Lei si chiama Anna Laura Braghetti. Ha 54 anni ed è di Roma.° °
Viene in rilievo in questo post, per alcune semplici ragioni.
Innanzitutto, perché avendo fatto parte delle Brigate Rosse, è stata condannata a due – dicasi due – ergastoli.
Il primo, l´ha ottenuto per aver preso parte – in qualità di carceriera – al sequestro e poi all´uccisione di Aldo Moro.
Il secondo, invece, perché ha pedinato e quindi ucciso, l´allora vice presidente del Csm (nonché docente universitario e leader democristiano) Vittorio Bachelet: colui che – per certi versi – è stato il padre politico di Rosy Bindi.
L´altra ragione per cui questa rispettabilissima cittadina della Repubblica (delle mezze seghe) merita attenzione, deriva dalla circostanza che – da qualche tempo – la stessa lavori per lo Stato.
Proprio così.
Infatti, questo splendido governo di indultisti, mariuoli, indagati, massoni, tangentisti e testimoni di nozze di mafiosi, ha deciso di premiare questa donna, offrendole un bel posto di lavoro – a spese nostre, s´intende – presso “Italia Lavoro“. Che – com´è noto – è un´agenzia del Ministero del Lavoro.
D´altra parte Anna Laura Braghetti – dopo una lunga militanza presso l´associazione di volontariato “Ora d´aria“, vicina ai Ds – in qualche modo andava premiata, o no?
Non m´indigno più di tanto, solo per una ragione.
Fonti più che accreditate, danno la “dipartita politica” di questo governo, come imminente.
Il tutto – e lo ha dichiarato anche Prodi, in alcuni colloqui riservati – dovrebbe avvenire tra novembre e gennaio.
Dunque inutile adontarsi.
Questi delinquenti – oggi al governo della Nazione – hanno le ore contate.
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P.S.: altre notizie su ex terroristi assunti – o comunque premiati – da questo esecutivo, le trovate qui, qui e qui.
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