Ott 07
24
Avrei piacere
Avrei piacere a vivere in un Paese, in cui fosse messa al bando qualunque forma di doppiopesismo.°
Avrei piacere a vivere in un Paese, in cui fosse certa l´esistenza di valori democratici.
Avrei piacere a vivere in un Paese, in cui non soltanto fossero stigmatizzati quei pirla di destra che ancora inneggiano a dittature; ma in cui – in egual misura – venissero condannati quei pirla di sinistra che – noncuranti delle diecine di milioni di morti procurate dalle dittature comuniste – s´apprestano, da qui a pochi giorni, a festeggiare la Rivoluzione d´Ottobre!
La stessa che dopo qualche anno, consegnò l´Unione Sovietica ad uno dei più grandi macellai e criminali della storia!
Quello Stalin che, indubitabilmente gareggiò con Hitler, per aggiudicarsi lo scettro di più grande criminale dell´Umanità .
E avrei piacere al contempo – perché negarlo – che quei left libertarian che amabilmente sono parte di network di centrodestra cui mi onoro di aderire, almeno di tanto in tanto, mostrassero di essere anticomunisti almeno quanto sono antifascisti.
Così sarebbe chiaro che – almeno in certi ambienti – sia presente comunanza di valori.
Precisamente ciò, che – spesse volte – sembra mancare.
E che legittima diffidenze.
°
P.S.: io, a Diliberto non potrei mai stringere la mano: mi farebbe troppo schifo! Così come mi farebbe schifo stringerla ad un nazista. Né più né meno.
°