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Alla Cassazione si “fanno” sempre più di brutto

Canna spinello foto

Qui, delle questioni proibizioniste o antiproibizioniste nulla interessa. Non in questo post.° ° 

Qui e ora, rileva solo che la Cassazione abbia emesso l´ennesima surreale sentenza.

Per il Somme Giudice, infatti, ora è possibile coltivare marijuana: non solo per scopi personali, dunque per il proprio consumo. No.

Per la Corte di Cassazione, ora, si può anche coltivare marijuana per la rivendita.

Ma si badi bene: la rivendita è lecita, se le piante vengono usate per “scopi ornamentali”. E quindi se chi le compra, le usi per arredare casa.

Come si possa essere certi, però,° che l´alienazione delle piante sia finalizzata ad impreziosire un loft, piuttosto che a consentire a qualcuno di fumarsi un “cannone”, è cosa cui il mio modesto intelletto non arriva!

° 

17 Comments on “Alla Cassazione si “fanno” sempre più di brutto”

  1. prefe Says:

    sono contraddizioni delle leggi. I
    In svizzera se ti ricordi vendevano l’erba, ma era data in sacchettini come “profumante” , quando era evidente a chiunque che serviva SOLO a essere fumata (c’era il menù…)…
    Il discorso è che la legge in questo caso sa cos’hai ma non può dire perchè, anche se ovviamente lo immagina.
    Se io mi compro un mitra per andare a caccia (e ho il porto d’armi) questi me lo vendono, ma tutti sapranno che con un mitra non si va a caccia…

  2. camelot Says:

    Risposta a prefe:
    Infatti il mitra non te lo vendono, se hai un porto d’armi ti vendono una pistola. Che fino a prova del contrario sei legittimato – tranne casi eccezionali – ad usarlo a casa, per legittima difesa (o in luoghi equipollenti). Mica in mezzo alla strada.
    Ma questa sentenza della Cassazione è solo l’ennesima sentenza surreale…si è partiti dal fatto che se una donna indossa un jeans, non è possibile che la si possa stuprare…e si è arrivati a quest’ultimo pronunciamento…

  3. Giovaniconsilvio Says:

    si vabbeh però è troppo complicato crescerle.. 😀

  4. camelot Says:

    Risposta a Giovaniconsilvio:
    Ma infatti io ho già  capito in che businness occorra lanciarsi :mrgreen:

  5. unpirlaqualsiasi Says:

    Queste sentenze sono molto surreali, ma spesso è l’interpretazione estrema che viene data dai giornalisti per fare sensazione.
    Infatti esistono varietà  di canapa ornamentale che hanno praticamente le stesse proprietà  “fumogene” di quella più famosa, ma sono vendute liberamente da sempre.
    Come la questione della violenza con i jeans: la sentenza non riguarda tutte le donne con i jeans (bastano poche minacce o un’arma per far levare anche una muta da sub), ma un caso specifico.
    Certo, il precedente si è creato, ma sicuramente in un altro caso, nonostante il precedente, la Cassazione deciderà  tranquillamente il contrario.
    Si tratta del solito far di ogni erba un fascio che piace molto alla stampa…
    (altrimenti da domani mi metterei a coltivare e vendere certe piantine… 😛 )

  6. Rudolf Says:

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217275
    Macchè! Questi si che hanno fumato sul serio, hanno ragione Bondi e Calderoli.
    Borghezio for President! :mrgreen:

  7. Rudolf Says:

    http://www.messavista.com
    Altro che business… 198 euro x 10 msg. x 20 anni
    Ci iscriviamo? :mrgreen:

  8. Rudolf Says:

    @camelot
    Senti questa:
    “Se la Romania vuol stare nella Ue deve fermare questo flusso”
    E se non lo ferma che gli fa? Ordina ai legionari di andare a conquistare i Balcani? 😀

    Meno male che qualche buona notizia ogni tanti non manca…
    http://tinyurl.com/2q4msn
    Estad todos caballeros! :mrgreen:

  9. camelot Says:

    Risposta a unpirlaqualsiasi:
    “nonostante il precedente, la Cassazione deciderà  tranquillamente il contrario”
    Appunto 😉

  10. camelot Says:

    Risposta a Rudolf:
    La storia dei messaggi è geniale…davvero geniale 😀

  11. nickcarter Says:

    ulrimamente è piu’ facile trovare “perle” in certe sentenze che in fondo
    agli abissi marini!!!
    ah già ! ma à  possibile! per certe argomentazioni bisogna andare molto ,ma molto “in profondità “!!, essere praticamente dei palombari!!

  12. Loud Says:

    Beh, se la pianta non è indicata nella tabella I del DPR 309/90 e succ. modif. e integr., allora la sua coltivazione non costituisce reato secondo le previsione edittali. Quindi la S.C. non ha fatto che il proprio dovere applicando alla lettera la legge penale con assoluzione dell’imputato.

    Art. 26, co. 1, DPR 309/90 aggiornato al 15/3/06:
    Salvo quanto stabilito nel comma 2[autorizzazioni del Ministero, ndr], è vietata nel territorio dello Stato la coltivazione delle piante comprense nella tabella I di cui all’art. 14“.
    Andando poi a controllare la tabella I mi pare che la pianta di marijuana non sia menzionata, nemmeno sotto i termini “THCAS” o “canapa” (quest’ultimo è richiamato solo ai fini dei campioni della sostanza stupefacente, non della coltivazione della pianta), salvo che questa pianta non sia presente sotto altri nomi che non conosco.

    Quindi l’orientamento giurisprudenziale apparirebbe corretto.
    Che poi la legge contenga errori questa è un’altra storia…

    Luca

  13. Loud Says:

    Ti aggiungo anche questo abstract dello Studio Cataldi perché contiene delle informazioni in più sul criterio di incrimanazione.

    Tornando ancora una volta ad ocuparsi delle ipotesi di mini coltivazione domestica della canapa, la Corte di Cassazione (sentenza 40362/2007) ha ribadito che detta coltivazione non costituisce reato se “non si sostanzia nella coltivazione in senso tecnico-agrario ovvero imprenditoriale”. E ciò, spiega la Corte, “per l’assenza di alcuni presupposti, quali la disponibilita’ del terreno, la sua preparazione, la semina, il governo dello sviluppo delle piante, la disponibilita’ di locali per la raccolta dei prodotti” Secondo i Giudici di Piazza Cavour, in caso di coltivazione domestica, “occorre verificare se, nella concreta vicenda, essa sia destinata ad un uso esclusivamente personale del coltivato””.

    (Data: 01/11/2007 – Autore: Roberto Cataldi)
    Link alla fonte citata: http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_4937.asp

  14. camelot Says:

    Risposta a Loud:
    Sì Luca, ma come sopra riporta il legale (tuo collega):
    “occorre verficare se, nella concreta vicenda, essa sia destinata ad uso esclusivamente personale del coltivato”, e nel caso specifico così non è…
    Oltretutto, sempre la Cassazione, si è pronunciata due volte con sentenze opposte: la prima dicendo che si può coltivare marijuana per scopi personali (non costituendo illecito), la seconda dicendo che invece costituisce illecito (credo di non ricordare male). Talchè tutta la vicenda nel suo insieme è grottesca….

  15. camelot Says:

    Risposta a nickcarter:
    Appunto: occorre turarsi il naso 😉

  16. Fra Says:

    effettivamente son ottime per dare quel tocco di esotico al soggiorno…. e hanno anche il doppio vantaggio di non far disperare il padrone se seccano 🙂

  17. Bob Marey Says:

    … è una sentenza giusta! Non c’è nessuna differenza tra piantare Marjuana e piantare una qualsiasi pianta. Sono essere viventi entrambi ….

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