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“Ecco l´Italia dei raccomandati”: il nuovo libro di Giovanni Floris

Giovanni Floris foto

Floris – il conduttore di Ballarò – mi è particolarmente simpatico.° 

“Pende” a sinistra, certo. E´ faziosetto, ci mancherebbe.

Però è bravo. E a volte riesce ad essere anche obbiettivo.

Ha pubblicato un nuovo libro, dall´eloquente titolo: “Ecco l´Italia dei raccomandati“.

Un breve sunto lo trovate qui.

° 

4 Comments on ““Ecco l´Italia dei raccomandati”: il nuovo libro di Giovanni Floris”

  1. Gillo Arpeg Buttafuoco Says:

    A me non par per nulla “simpatico (…) bravo obbiettivo (…)” -ma ti pagano per incensare così costui?- uno che a 39 anni già  dirige un programma televisivo proprio, su un canale pubblico, a contatto con la politica.
    Mah.

  2. Gillo Arpeg Buttafuoco Says:

    A me non par per nulla “simpatico (…) bravo (…) obbiettivo (…)” -non senti anche tu un penetrante odor di incenso?- uno che a 39 anni già  dirige un programma televisivo proprio, su un canale pubblico, a contatto con la politica.
    Mah.

  3. camelot Says:

    Risposta a Gillo:
    Intelligenza pretende che uno, prima di commentare un post, lo legga.
    Io ho scritto “pende a sinistra”, “è faziosetto”.
    Anche se ho detto all’inizio “mi sta simpatico”, e poi ho detto “a volte riesce ad essere obbiettivo”. A volte…
    Preferisci Santoro? 😉

  4. Gillo Arpeg Buttafuoco Says:

    Posto che il mio primo messaggio (ore 4:27 p.m.) non sarebbe dovuto apparire, io non sto certo criticando i tuoi gusti personali o politici nè le tue valutazioni: francamente non mi interessa alcunchè che Floris o chiunque altro possa essere di sinistra o destra.
    Rilevo solamente quale immensa buffonata sia il discorrere di Giovanni Floris sulla meritocrazia.
    In sintesi: si tratta della solita operazione di marketing, che segue a sua volta l'”opera” di Stella e Rizzo, che segue a sua volta gli interessi privati dei soliti gruppi politici- finanziari. Il vero merito non fa davvero comodo a nessuno in quella provincia che è l’Italia: non fa comodo nè a Draghi (allievo di…e figlio di…), nè a Floris (organico a chissà  quale gruppo di potere e di opinione), nè a Ciampi (assai bravo a prostrarsi a terra quando gli è utile; a conferma di ciò, se ti interessa, ho un suo articolo pubblicato sul Corriere assai delizioso), nè alla Normale (come si può essere tutti marxisti e tutti meritocratici? E’ possibile che questi alti “professors” non abbiano mai letto l’italiano Bobbio o l’indistruttibile Nozick? Il merito è comunque disuguaglianza), nè alle Accademie Militari (par condicio: ho citato un'”istituzione” di sinistra e ora ne cito una di “destra”).

    A 19 anni, al primo anno di università , ringrazio soltanto mia madre per avermi fatto nascere non in Italia. A volte torno (per famiglia) o leggo i vostri giornali (al solo scopo di esercitare un po’ la fluenza, non che mi interessi molto il “quartierino”). Quando questo capita, trovo sempre i soliti provinciali, da un lato, e dei cretini con i paraocchi, dall’altro. Ciò senza alcuna offesa!
    Io rivolgo a voi la medesima supplica rivolta ai pochi amici italiani davvero capaci: cercate di espatriare, vi supplico!
    G.A.B.

    PS: Ho appena visto che questo è un sito politicamente orientato e, per di più, a destra. Le mie idee vanno da tutt’altra parte. Spero di non aver sprecato tempo ma di aver provocato in voi qualche ragionevole e sano dubbio.

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